tag:blogger.com,1999:blog-8950642742307060392024-03-19T09:54:49.143+01:00La Zucchetta StreghettaMi chiamo Maria Serena, ho 38 anni e vivo in Umbria. Esperta in letteratura per l’infanzia (da 15 anni collaboro con la casa editrice Multidea di Roma, con librerie e riviste del settore), credo nel valore delle fiabe e dei libri nella vita di un bambino. Ma non solo. Amo l'uncinetto come forma espressiva e con esso cerco di dare forma concreta alle storie. Così è nato il mio "uncinetto fiabesco". Visita il mio negozio su MissHobby.com e su etsy.comlazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.comBlogger123125tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-84932100359812401602024-03-19T09:53:00.009+01:002024-03-19T09:54:13.483+01:00Alla scoperta delle favole di animali di Esopo<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrWNlCdW1hAOSE426Icme2vx4-V-HNMuYgL7bgXRMV9vM-VVfy6jJ2rGO55uasw8OlLIxuzj-fEOP1Bx3RNheVZ51nMIjv5cykQ_EYJ5qbMgn4D6iBiOFKH6MMjMqbPBHpsw7FJma6Yd009FiKRjCWA6_y5knf51Jy6In3Y8n1sH0L5NofU-EM4dnLZCI/s1920/esopo.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrWNlCdW1hAOSE426Icme2vx4-V-HNMuYgL7bgXRMV9vM-VVfy6jJ2rGO55uasw8OlLIxuzj-fEOP1Bx3RNheVZ51nMIjv5cykQ_EYJ5qbMgn4D6iBiOFKH6MMjMqbPBHpsw7FJma6Yd009FiKRjCWA6_y5knf51Jy6In3Y8n1sH0L5NofU-EM4dnLZCI/w389-h219/esopo.jpg" width="389" /></a></div><div style="text-align: justify;">Esopo è una figura leggendaria dell'antichità, considerato uno dei più famosi autori di favole. </div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Non esistono resoconti storici dettagliati sulla sua vita, e molte delle informazioni su di lui sono state tramandate attraverso la tradizione orale e scritta. </p><p style="text-align: justify;">Secondo la tradizione, Esopo era uno schiavo greco vissuto presumibilmente intorno al VI secolo a.C. Continua a leggere per saperne di più.</p><p style="text-align: justify;"> </p><div style="text-align: justify;"><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><br /></p><div class="min-h-[20px] text-message flex flex-col items-start gap-3 whitespace-pre-wrap break-words [.text-message+&]:mt-5 overflow-x-auto" data-message-author-role="assistant" data-message-id="1d5ebd4f-9df5-4239-9eb7-2f0bdb3d3a81" style="text-align: justify;"><div class="markdown prose w-full break-words dark:prose-invert light"><h3>La storia di Esopo</h3><h3> </h3><p>Si dice che sia nato in Tracia, una regione nell'attuale Bulgaria, anche
se alcune fonti suggeriscono che potrebbe essere originario di altre
regioni come la Frigia o l'Asia Minore. Si dice che sia stato venduto
come schiavo e abbia trascorso parte della sua vita a Samo, un'isola
greca dell'Egeo, dove avrebbe lavorato per diversi padroni. </p><p>La tradizione lo descrive come un uomo intelligente e spiritoso, noto per la sua abilità nel raccontare favole che utilizzavano animali antropomorfi per trasmettere lezioni morali. Si dice che le sue favole fossero così popolari che furono raccolte e tramandate attraverso i secoli. Anche se Esopo non ha scritto personalmente le sue favole, la sua figura è associata a questa vasta raccolta di storie.</p><p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVN6rbBHY7LUNjq2ltCL2ieeEuTgI8ltOhldnhf4D9yDd1GCFsH_CDrEy-MQq1xk179V5eR73LCIaP74W-e2dsmaMYFGJmBu5fAlFKmyTI4pJ0X1MTeKxMX_sbkrpRiEDpT4qWhgMh-TPgsCzqliI48jbTwGdiuWjEZ-GyxjBtOJUetsWQH-uZGfnDZuU/s1920/volpe01.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="323" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVN6rbBHY7LUNjq2ltCL2ieeEuTgI8ltOhldnhf4D9yDd1GCFsH_CDrEy-MQq1xk179V5eR73LCIaP74W-e2dsmaMYFGJmBu5fAlFKmyTI4pJ0X1MTeKxMX_sbkrpRiEDpT4qWhgMh-TPgsCzqliI48jbTwGdiuWjEZ-GyxjBtOJUetsWQH-uZGfnDZuU/w573-h323/volpe01.jpg" width="573" /></a></div><br /> <p></p><h3>Le favole di Esopo </h3><h3> </h3><p>La favole di Esopo sono state tramandate attraverso diverse culture e lingue nel corso dei secoli, influenzando enormemente la letteratura e la cultura occidentale. Nonostante la mancanza di dettagli storici accurati sulla vita di Esopo, le sue favole continuano a essere lette e apprezzate per la loro saggezza e intelligenza.</p><div class="flex flex-grow flex-col max-w-full"><div class="min-h-[20px] text-message flex flex-col items-start gap-3 whitespace-pre-wrap break-words [.text-message+&]:mt-5 overflow-x-auto" data-message-author-role="assistant" data-message-id="d22385f4-eea3-4164-875f-637f1da5c979"><div class="markdown prose w-full break-words dark:prose-invert light"><p>Si tratt di una raccolta di racconti brevi che utilizzano animali antropomorfi (cioè animali che agiscono e parlano come esseri umani) per insegnare lezioni morali o sociali. Esopo, un antico favolista greco vissuto presumibilmente intorno al VI secolo a.C., è generalmente considerato l'autore di molte di queste favole, anche se molte sono state tramandate oralmente e modifiche successive possono aver influenzato il testo. Ecco alcune delle sue famose favole:</p><p><b>La lepre e la tartaruga</b>: Questa favola racconta di una lepre arrogante che si sfida a una gara di corsa con una tartaruga lenta ma costante. Nonostante la lepre sia molto veloce, si ferma a riposare sicura della sua vittoria, mentre la tartaruga continua a muoversi lentamente ma costantemente fino a superare la lepre e vincere la gara. La lezione è sull'importanza della costanza e della determinazione</p><p><b>La volpe e l'uva</b>: In questa favola, una volpe cerca di raggiungere degli acini d'uva appesi troppo in alto per lei. Dopo vari tentativi falliti, la volpe decide che le uve non sono di suo gradimento e le scarta. La morale è che spesso disprezziamo ciò che non possiamo ottenere.</p><p><b>La formica e la cicala</b>: Una formica laboriosa lavora duramente durante l'estate per immagazzinare cibo per l'inverno, mentre una cicala svagata passa il tempo cantando. Quando arriva l'inverno, la cicala si ritrova affamata e senza rifugio, mentre la formica ha abbastanza cibo e un luogo caldo dove ripararsi. La lezione è sull'importanza del lavoro duro e della preparazione.</p><p><b>Il leone e il topo</b>: In questa favola, un leone cattura un topo, ma quando il topo promette di ripagare il favore in futuro, il leone lo lascia libero. In seguito, il topo riesce a liberare il leone da una trappola cacciatori. La morale è che nessuna azione è troppo piccola per essere gentili e che la gentilezza può essere ricompensata.</p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhviGgJzoAXs9RUxMQ6iiWO5ykdF8RyqwwY5awfnLAtleAre-uU0SM5bCg57TXlQgqSzMdul3Xyc6PovvIsEME7xx3eD4k9HJaZwIZatdyUSSRKXgZgQYFqz5E88Hg9TzQItkuGJ7sTiVcQaaKvs-yOpJ_HUP8PIL0kGw8mU-II4ZO0v-Ckskg15QQvrsE/s1920/gufo01.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="330" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhviGgJzoAXs9RUxMQ6iiWO5ykdF8RyqwwY5awfnLAtleAre-uU0SM5bCg57TXlQgqSzMdul3Xyc6PovvIsEME7xx3eD4k9HJaZwIZatdyUSSRKXgZgQYFqz5E88Hg9TzQItkuGJ7sTiVcQaaKvs-yOpJ_HUP8PIL0kGw8mU-II4ZO0v-Ckskg15QQvrsE/w586-h330/gufo01.jpg" width="586" /></a></div><br /><p></p><h3>La saggezza di queste favole</h3><p>Esopo non è l'unico autore delle favole attribuite a lui. Molte delle favole che vengono attribuite a Esopo potrebbero avere origini più antiche e diverse fonti, inclusi racconti popolari e tradizioni orali, potrebbero aver contribuito alla loro creazione.<b> </b></p><p>Le favole di Esopo sono state tradotte e adattate in numerose lingue e culture in tutto il mondo. Ogni cultura ha interpretato e adattato le favole in base ai propri contesti sociali, politici e culturali.</p><p>Alcuni dei personaggi più iconici delle favole di Esopo, come la volpe astuta, la lepre veloce e la formica laboriosa, sono diventati parte integrante della cultura popolare e sono stati spesso utilizzati come metafore in discorsi politici, sociali e giornalistici.</p><p>Nonostante siano state create migliaia di anni fa, le lezioni morali contenute nelle favole di Esopo rimangono rilevanti ancora oggi. I temi come l'onestà, il lavoro duro, l'inganno e la pazienza continuano a essere importanti nella società moderna.</p><p></p></div></div></div><p> </p></div></div>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-85253849035095051062024-02-15T17:53:00.004+01:002024-02-15T17:53:32.926+01:00Nel mondo di Narnia!<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimvxlZYFtiriBHLDwC845gsbtRuV2lnny83RTU6ho97_MUBCH3cmMZw9AFRXNlZ4MwQyjng70kLegjRD_FNhkeQZC91BwKSA8RGcMyd4DybrP1j9Je9TJyHfNEMAikDMGgamzzMPq2Bq_jj787iiTPDhePe4deGv0R6A3C5wRDHh7RqEFzbl8myFWlKsU/s1920/narnia.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="221" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimvxlZYFtiriBHLDwC845gsbtRuV2lnny83RTU6ho97_MUBCH3cmMZw9AFRXNlZ4MwQyjng70kLegjRD_FNhkeQZC91BwKSA8RGcMyd4DybrP1j9Je9TJyHfNEMAikDMGgamzzMPq2Bq_jj787iiTPDhePe4deGv0R6A3C5wRDHh7RqEFzbl8myFWlKsU/w393-h221/narnia.jpg" width="393" /></a></div><div style="text-align: justify;">La <b>saga di Narnia</b> è una serie di sette libri di genere fantasy scritti dall'autore britannico <b>C.S. Lewis</b>. Non solo avventura al centro di queste storie entusiasmanti, ma anche un messaggio cristiano e morale che riesce a passare da generazione in generazione. </div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Non si può non restare affascinati dai personaggi che via via si incontrano. Siamo negli anni 50 e lo scrittore inizia un percorso che lo porterà al successo. Vediamolo nel dettaglio.<br /></p><p style="text-align: justify;"> </p><span><a name='more'></a></span><h3 style="text-align: justify;">Il Leone, la strega e l'armadio<br /></h3><div style="text-align: justify;">"Il leone, la strega e l'armadio" è il secondo libro della serie "<b>Le Cronache di Narnia</b>" scritta da C.S. Lewis. La trama si svolge durante la <b>Seconda Guerra Mondiale</b> e segue le avventure di quattro fratelli: Peter, Susan, Edmund e Lucy Pevensie, che vengono evacuati a causa dei bombardamenti aerei e si rifugiano nella casa di un anziano professore.<br /><br />Durante una partita a nascondino, Lucy scopre un <b>armadio magico</b> che funge da passaggio per un mondo incantato chiamato <b>Narnia</b>. Inizialmente, i suoi fratelli non credono alla sua storia fantastica, ma successivamente si imbattono anche loro nell'armadio e si ritrovano in un mondo innevato e misterioso.<br /><br />Narnia è sotto il dominio di una malvagia strega bianca di nome <b>Jadis</b>, che ha gettato il regno in un inverno senza fine. I quattro fratelli si uniscono a un leone maestoso chiamato <b>Aslan</b>, il vero signore di Narnia, per combattere contro la strega e liberare il regno dalla sua tirannia. La storia affronta temi importantissimi come il <b>coraggio</b>, la lealtà, il sacrificio e il costante conflitto tra il bene e il male. </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTtEJbkBs5gJ3HPnCfm3YC3LY7y2Ds7oDueOS2-NoKuYfAJTTJwT4fj9MlIuOmbS2PQvgqhhMKOctxoHA004NGA3YA06erPbqCPHsb1rwyfKNgjkqexjM23liNDDhB9CPYCjzCSer68ywPefFB_fNfvgsfmdfhb5mJ5ReT1-9SFh_xlmx-qFIeqXK-mRc/s1920/narnia02.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="312" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTtEJbkBs5gJ3HPnCfm3YC3LY7y2Ds7oDueOS2-NoKuYfAJTTJwT4fj9MlIuOmbS2PQvgqhhMKOctxoHA004NGA3YA06erPbqCPHsb1rwyfKNgjkqexjM23liNDDhB9CPYCjzCSer68ywPefFB_fNfvgsfmdfhb5mJ5ReT1-9SFh_xlmx-qFIeqXK-mRc/w555-h312/narnia02.jpg" width="555" /></a></div><br /> </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><h3 style="text-align: justify;">La serie di Narnia</h3><div style="text-align: justify;">L'idea originale per la saga di Narnia è nata durante un viaggio in treno che C.S. Lewis fece con suo nipote. Lewis si ispirò a una visione improvvisa di una lampada posta in un campo mentre era in viaggio verso la casa di suo fratello.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Alcuni personaggi della serie sono ispirati a persone reali. Ad esempio, il personaggio di Digory Kirke in "Il nipote del mago" è ispirato allo stesso C.S. Lewis da giovane, mentre il professor Kirke in "Il leone, la strega e l'armadio" è basato sul padre di Lewis. </div><div style="text-align: justify;"><br />Ecco la serie in ordine di lettura:<br /></div><ul style="text-align: left;"><li>Il nipote del mago" (The Magician's Nephew) - 1955</li><li>Il leone, la strega e l'armadio" (The Lion, the Witch and the Wardrobe) - 1950</li><li>Il cavallo e il ragazzo" (The Horse and His Boy) - 1954</li><li>Il principe Caspian" (Prince Caspian) - 1951</li><li>Il viaggio del veliero" (The Voyage of the Dawn Treader) - 1952</li><li>La sedia d'argento" (The Silver Chair) - 1953</li><li>L'ultima battaglia" (The Last Battle) - 1956</li></ul><p> </p><p>La Zucchetta Streghetta <br /></p><p><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-3167625932197579902024-01-09T11:39:00.006+01:002024-01-09T11:41:08.593+01:00I migliori musei per bambini a Parigi<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYYA2JlK7Kpk246BDsos7E6NOjwjlodUM8YpkcWGrw1Ry8XuFJJlMdiwRpCF-J1auvL-jjFfQd1iSHVwimqGe095keIFnlhyphenhyphenSqRLqL2YGyTzhYutcLIlcD6uITIwuuLJzPHhQZ2cJrQE6QsJvaXSSfK_hc4vuuuH6qWyHUKdi76cSpYQf1JF86lg6MbYw/s940/4%20libri%20con%20protagonista%20Babbo%20Natale%20da%20leggere%20in%20inglese-17.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="788" data-original-width="940" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYYA2JlK7Kpk246BDsos7E6NOjwjlodUM8YpkcWGrw1Ry8XuFJJlMdiwRpCF-J1auvL-jjFfQd1iSHVwimqGe095keIFnlhyphenhyphenSqRLqL2YGyTzhYutcLIlcD6uITIwuuLJzPHhQZ2cJrQE6QsJvaXSSfK_hc4vuuuH6qWyHUKdi76cSpYQf1JF86lg6MbYw/w299-h250/4%20libri%20con%20protagonista%20Babbo%20Natale%20da%20leggere%20in%20inglese-17.jpg" width="299" /></a></div><div style="text-align: justify;">Oggi voliamo a...Parigi alla scoperta dei musei più interessanti per un viaggio con i bambini. La <b>Galerie de l'Évolution</b> è particolarmente affascinante per i bambini, con la sua esposizione di animali imbalsamati. </div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Il <b>Parc de la Villette</b><b> </b>offre spazi verdi, laghetti e parchi giochi. Ospita anche la Cité des Enfants, un'area interattiva per i bambini.</p><p style="text-align: justify;">Parigi è una città straordinaria che offre moltissime opportunità anche per le famiglie. Vediamo dunque le più interessanti. </p><p style="text-align: justify;"><br /></p><span><a name='more'></a></span><h3 style="text-align: left;">La Città delle Scienze e dell'Industria</h3><h3 style="text-align: left;"> </h3><h3 style="text-align: left;"> </h3><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">La <b>Città delle Scienze e dell'Industria</b> si trova a Parigi nel 19° Arrondissement all'interno del<b> Parc de La Villette</b>. Dal 1986, anno dell'inaugurazione, si occupa di promuovere la <b>divulgazione scientifica</b> in modo divertente e appassionante. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">Qui in questo scenografico contesto le famiglie e i bambini si trovano immersi in un viaggio indimenticabile alla scoperta delle tecnologia e della scienza. Oggetto di interesse per i visitatori sono i temi legati a discipline come matematica, fisica, biologia e <b>astronomia</b>. Si possono visitare le esposizioni permanenti come "<b>Explora</b>" interamente dedicata alla scienza e svolgere delle attività pratiche. La struttura comprende anche un imponente planetario con spettacoli astronomici.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><b> </b></div><h3 style="text-align: justify;">Il Museo delle Cere al Museo Grevin</h3><h3 style="text-align: justify;"> </h3><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">Per chi ama o ha visitato il famoso Madame Tussauds di Londra, il <b>Museo Grevin di Montmartre</b> è imperdibile. Qui si trovano personaggi famosissimi che sembrano vivi grazie alla capacità di sapienti artigiani di utilizzare la cera. Si tratta di uno dei musei delle cere più famosi del mondo. É stato inaugurato nel 1882 dal giornalista <b>Arthur Meyer</b> con lo scopo di rendere omaggio a personaggi famosi del mondo della politica e della cultura. Oltre alla gallerie delle cere il museo offre degli spettacoli interattivi come "<b>Grevin 3D</b>" e "The Hall of Mirrors". Questi spettacoli sono coinvolgenti per gli spettatori e offrono varie esperienze culturali.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><h3 style="text-align: justify;">Museo del Cioccolato Gourmet e Museo della Magia</h3><h3 style="text-align: justify;"><br /></h3><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">Il <b>Museo del Ciccolato di Parigi </b>è una tappa immancabile per chi visita Parigi con i bambini. É stato inaugurato nel 2010 e si trova in Rue Boulevard Poissonniere. La sua particolarità consiste nell'essere interamente dedicato alle <b>tecniche di produzione del cioccolato</b>. Il <b>Museo della Magia</b> si trova nel quartiere del <b>Marais</b> e offre una serie di coinvolgenti spettacoli illusionistici. Gli automi sono tutti da ammirare mentre si potranno imparare eseguire dei trucchi di magia.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span><br /></div><p><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-68384086290590568872023-11-22T16:44:00.004+01:002023-11-22T16:44:38.889+01:00Buon Thanksgiving!<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrfkLzqslELnOoAYB2l_RH0fE3Z4wAsYoqzMyOMLi5Um3taZi9ohHV15FBcLMgS1XRAxyizouCJdgtyIGpsfZk_EZUGsBliMmzLg8n8AL6A4M0U0kXgYMwWkpHxowVIncYV2S-FaUAgb69fK7v0JOoM-ro_s0vq-d82HOO4fHMHtJyHHcZt4jB34qoNd0/s940/4%20libri%20con%20protagonista%20Babbo%20Natale%20da%20leggere%20in%20inglese.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="788" data-original-width="940" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrfkLzqslELnOoAYB2l_RH0fE3Z4wAsYoqzMyOMLi5Um3taZi9ohHV15FBcLMgS1XRAxyizouCJdgtyIGpsfZk_EZUGsBliMmzLg8n8AL6A4M0U0kXgYMwWkpHxowVIncYV2S-FaUAgb69fK7v0JOoM-ro_s0vq-d82HOO4fHMHtJyHHcZt4jB34qoNd0/w324-h272/4%20libri%20con%20protagonista%20Babbo%20Natale%20da%20leggere%20in%20inglese.png" width="324" /></a></div><div style="text-align: justify;">Buona <b>Festa del Ringraziamento</b>. Quest'anno ho deciso di festeggiare con qualcosa di molto speciale, ovvero un pranzo tradizionale americano dove ogni piatto portato in tavola profuma di autunno. </div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Sono in molti a conoscere questo giorno speciale che negli Stati Uniti viene dedicato alla famiglia e ai valori più sentiti. </p><p style="text-align: justify;">Ma in pochi conoscono i piatti, le ricette, le decorazioni giuste per riprodurre anche in casa propria un tradizionale pranzo di Thanksgiving day. Pronti? Cominciamo dal Tacchino!</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><span><a name='more'></a></span><p><b><br /></b></p><p><b>Ingredienti:</b></p><ul><li>1 tacchino intero (circa 5-7 kg)</li><li>Sale q.b.</li><li>Pepe nero q.b.</li><li>1 tazza di burro fuso</li><li>1 cipolla, tritata</li><li>3 spicchi d'aglio, tritati</li><li>1 arancia, tagliata a fette</li><li>1 limone, tagliato a fette</li><li>1 mazzetto di erbe aromatiche (rosmarino, salvia, timo)</li><li>2 tazze di brodo di pollo</li><li>1 tazza di vino bianco secco</li></ul><p><b>Per il Ripieno:</b></p><ul><li>8 tazze di pane secco a cubetti</li><li>1 tazza di sedano, tritato</li><li>1 tazza di cipolla, tritata</li><li>1 tazza di funghi, tritati</li><li>1/2 tazza di prezzemolo fresco, tritato</li><li>1/2 tazza di noci, tritate</li><li>2 tazze di brodo di pollo</li><li>1 tazza di burro fuso</li><li>Sale e pepe q.b. <br /></li></ul><p><b>Istruzioni:</b></p><ol><li><p><b>Preparazione del Ripieno:</b></p><ul><li>In una grande ciotola, mescola insieme il pane secco, il sedano, la cipolla, i funghi, il prezzemolo e le noci.</li><li>In una pentola, scalda il brodo di pollo e il burro fino a quando il burro si scioglie. Versa il liquido sulla miscela di pane e mescola bene. Aggiusta di sale e pepe a piacere.</li></ul></li><li><p><b>Preparazione del Tacchino:</b></p><ul><li>Risciacqua il tacchino sotto acqua fredda e asciugalo bene con carta assorbente.</li><li>Spolvera l'interno del tacchino con sale e pepe.</li><li>Riempire il tacchino con il ripieno preparato e chiudere l'apertura con stuzzicadenti.</li></ul></li><li><p><b>Condimento del Tacchino:</b></p><ul><li>Spennella il tacchino con il burro fuso e strofina con sale e pepe su tutta la superficie.</li><li>Posiziona il tacchino in una grande teglia da forno.</li></ul><p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEf3W6lpdDdbpOD9JEzOr0ctrGTDFaxcdN2UG7rX_feJn1v0RRVjYpQWGzMMdp4qJfMw3EbyUrziIrCFWq5peW0MkoUOHav5U31xCcWdmf0k4G0keY4ykGNZP9XQIxfoV3_PKV3iVq3IFyTvqbVBt1-m0xvTKLDUFZY-nsQd1YxJiXi5bYH2kl8opszV8/s940/01.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="788" data-original-width="940" height="404" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEf3W6lpdDdbpOD9JEzOr0ctrGTDFaxcdN2UG7rX_feJn1v0RRVjYpQWGzMMdp4qJfMw3EbyUrziIrCFWq5peW0MkoUOHav5U31xCcWdmf0k4G0keY4ykGNZP9XQIxfoV3_PKV3iVq3IFyTvqbVBt1-m0xvTKLDUFZY-nsQd1YxJiXi5bYH2kl8opszV8/w483-h404/01.jpg" width="483" /></a></div><br /> <p></p></li><li><p><b>Aggiunta degli Aromi:</b></p><ul><li>Metti la cipolla tritata, l'aglio, le fette di arancia, le fette di limone e il mazzetto di erbe all'interno e intorno al tacchino.</li><li>Versa il brodo di pollo e il vino bianco nella teglia.</li></ul></li><li><p><b>Cottura:</b></p><ul><li>Copri il tacchino con un foglio di alluminio e cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 3-4 ore o fino a quando il termometro inserito nella parte più spessa della coscia registra almeno 75°C.</li><li>Durante la cottura, ogni ora, spennella il tacchino con i succhi di cottura.</li></ul></li><li><p><b>Servizio:</b></p><ul><li>Una volta cotto, lascia riposare il tacchino per circa 20-30 minuti prima di affettarlo.</li><li>Servi il tacchino affettato con il ripieno e guarnisci con le fette di arancia, limone e erbe fresche.</li><li> </li></ul></li></ol><p>Questa ricetta renderà il tuo tacchino del Ringraziamento un piatto delizioso e succulento che lascerà tutti i tuoi ospiti soddisfatti. Buon appetito!</p><p style="text-align: justify;"></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-15031934570790087142023-10-09T16:44:00.011+02:002023-10-09T16:52:31.990+02:00Torna l’autunno con le novità editoriali per i nostri bambini<div><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU-h6wvz4iFbr6NQ6rioMTxkzd_VvrcB_YljdkXk9acMP_cEevtC9DBP5vgdkmW9mNuKG1_m8JJPVZQ6i6fyddzXSc65VphF4ktMdnoZW63YxRw8dBCloy0QSYmzq46bF2bZJkYrgqiCiGcvLsYygFN8yM2ssBhYvTq6L-Sq1Kd5KTQjlukuvaPXw5BPk/s940/Progetto%20senza%20titolo-4.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="788" data-original-width="940" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU-h6wvz4iFbr6NQ6rioMTxkzd_VvrcB_YljdkXk9acMP_cEevtC9DBP5vgdkmW9mNuKG1_m8JJPVZQ6i6fyddzXSc65VphF4ktMdnoZW63YxRw8dBCloy0QSYmzq46bF2bZJkYrgqiCiGcvLsYygFN8yM2ssBhYvTq6L-Sq1Kd5KTQjlukuvaPXw5BPk/w257-h215/Progetto%20senza%20titolo-4.jpg" width="257" /></a></div><p></p><p style="text-align: justify;">Torna l’autunno e con la stagione del foliage e dei tramonti
meravigliosi torna anche il desiderio di leggere. È sempre bello visitare biblioteche
e librerie assieme ai piccoli di casa. Le giornate si rinfrascano ed è bello andare alla scoperta di punti inesplorati delle nostre città dove spesso si nasconde tanto verde. Quali sono le novità editoriali più
interessanti? Scopriamolo insieme.</p><h3 style="text-align: justify;"> </h3><h3 style="text-align: justify;"> </h3><p style="text-align: justify;"> </p><span><a name='more'></a></span><p><!--[if gte mso 9]><xml>
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<h2 class="MsoNormal" style="text-align: left;">Storie dal bosco</h2><h3 class="MsoNormal" style="text-align: left;"> </h3>
<p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgegDx8hv7zlDrkgYm_BwStMLr_oegfni5oWlwnfu93V8V9kuwdtZtYKMJH70W2YHqZvhK54zkspHTzapV4vja-ln1R389KD4Vm_Gshtd3y80-q1V87RBsEGG_Xxp-yfbrhg1UnnEf-1PrsDOq1FCguRAGmNQIzJkoW67jvmBzR_a0o8pGqFzmRklHb9F0/s693/9788829604326_0_536_0_75.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="693" data-original-width="536" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgegDx8hv7zlDrkgYm_BwStMLr_oegfni5oWlwnfu93V8V9kuwdtZtYKMJH70W2YHqZvhK54zkspHTzapV4vja-ln1R389KD4Vm_Gshtd3y80-q1V87RBsEGG_Xxp-yfbrhg1UnnEf-1PrsDOq1FCguRAGmNQIzJkoW67jvmBzR_a0o8pGqFzmRklHb9F0/w153-h198/9788829604326_0_536_0_75.jpg" width="153" /></a></div><div style="text-align: justify;">Camminare in mezzo al bosco d’autunno è una esperienza unica.
Si possono raccogliere le castagne o dei bastoncini di legno per iniziare già a
realizzare delle decorazioni natalizie. Tra le novità editoriali interessanti ho
dunque selezionato due libri ambientati proprio nel bosco. Il primo si intitola
<b>Le belle storie della nonna</b>. Ha delle stupende illustrazioni realizzate da <b>Julie
Mellan</b> ed è scritto da <b>Karine-Marie Amiot</b>. Sono 8 storie tutte da leggere in
famiglia e perfette per il momento che precede la nanna. Alcuni personaggi,
come <b>Nonno Cervo</b>, saranno davvero indimenticabili. A proposito di Nonno Cerco,
riuscirà a ritrovare le pagine del suo libro preferito? <b>Età dai 3 anni</b>.</div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: left;"> </p><p class="MsoNormal"><br /> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhciAVQHJZtAPPLuTD0NCOxnHK6PlYZhHj6qLND7TqDFvO0heFQYpy4ee_KcobjQiH7aR1LwxNmVyDhJ3iYcB-L2JfrCKMtNVDQMOQOx0C4uZL2J6mtwgI_DdMVn-cK8NrNT4Pt3WQ4WDBBu5I9g09UFf8mY48AQgczvaAWymQN6cHjNRmzAKfaYpJ-Pn0/s724/9788847740860_0_536_0_75.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="724" data-original-width="536" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhciAVQHJZtAPPLuTD0NCOxnHK6PlYZhHj6qLND7TqDFvO0heFQYpy4ee_KcobjQiH7aR1LwxNmVyDhJ3iYcB-L2JfrCKMtNVDQMOQOx0C4uZL2J6mtwgI_DdMVn-cK8NrNT4Pt3WQ4WDBBu5I9g09UFf8mY48AQgczvaAWymQN6cHjNRmzAKfaYpJ-Pn0/w140-h189/9788847740860_0_536_0_75.jpg" width="140" /></a></div></div><div style="text-align: justify;">Il secondo libro del quale voglio parlarti si intitola <b>Il profumo
dolce dell’autunno</b>. <b>Racconti del bosco dei conigli</b>. È scritto da <b>Giuditta
Campello</b> e illustrato da <b>Arianna Cicciò</b>. Nel bosco sta arrivando la stagione in
cui le foglie iniziano a cadere dagli alberi. Tutti sembrano felici tranne <b>Nocciola</b>
che invece vorrebbe il ritorno dell’estate. Per fortuna sarà aiutata dalla sua
famiglia a riscoprire la bellezza dell’autunno e quante cose belle si possono fare
in questo periodo dell’anno.<b> Età dai 3 anni</b>.</div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<h2 class="MsoNormal" style="text-align: left;">Ricomincia la scuola</h2><h2 class="MsoNormal" style="text-align: left;"> </h2>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlurswKZPKXCwwtQjZmBJyzUS2CYl2MmkEqewAXihMBjbVSJdCM6uHLdvOHCrX_hlPiHhYnyM-xWTllvH_uN8ywufvDDAREV3d3eV0O_X_DElY2ro3rtpT-jjUmFf50ojucaUzrn8XXBNYD8rb2dfsJ6Lxt-rMbG5Ox5Er0YkoxM4ThWeR6ef30F5yvZ0/s732/9788829604333_0_536_0_75.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="732" data-original-width="536" height="165" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlurswKZPKXCwwtQjZmBJyzUS2CYl2MmkEqewAXihMBjbVSJdCM6uHLdvOHCrX_hlPiHhYnyM-xWTllvH_uN8ywufvDDAREV3d3eV0O_X_DElY2ro3rtpT-jjUmFf50ojucaUzrn8XXBNYD8rb2dfsJ6Lxt-rMbG5Ox5Er0YkoxM4ThWeR6ef30F5yvZ0/w120-h165/9788829604333_0_536_0_75.jpg" width="120" /></a></div><div style="text-align: justify;">La fine dell’estate coincide anche con il ritorno a scuola. Come
rendere speciale e rilassante questo momento? Ci pensa <b>Il primo giorno di
scuola degli animali</b> di <b>Noè Carlain</b> e con le illustrazioni di <b>Hervè Le Goff.</b> Per
i protagonisti, tutti animali, è il primo giorno di scuola. Le chiocciole si
andranno a nascondere mentre i coccodrilli piangeranno per tutto il tempo. Povere
maestre! Un libro divertentissimo per i bimbi a partire dai <b>4 anni</b>.</div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> <br /></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<h2 class="MsoNormal" style="text-align: left;">E per chi ha nostalgia dell’estate? </h2><h3 class="MsoNormal" style="text-align: left;"> </h3>
<p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmS1G3RK_7BAmv7gd8qpjHnOBPVs5idziSo2E5PcYUZEU8TaIM4Z3T2bvrcqKZhyphenhyphenyS6gXZOufsQ5QVqRtFunAsHBfXcbkQnR8JnwRzL3mIZ-dZRROnMRbV8jrPygL9g2NwA9vQbp4DEndTYiSQ3OxOVsSi4Fr6qG4CtQdz0KsPSNLt4Xga0Xt_Ao3PPUs/s806/9788829604296_0_536_0_75.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="806" data-original-width="536" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmS1G3RK_7BAmv7gd8qpjHnOBPVs5idziSo2E5PcYUZEU8TaIM4Z3T2bvrcqKZhyphenhyphenyS6gXZOufsQ5QVqRtFunAsHBfXcbkQnR8JnwRzL3mIZ-dZRROnMRbV8jrPygL9g2NwA9vQbp4DEndTYiSQ3OxOVsSi4Fr6qG4CtQdz0KsPSNLt4Xga0Xt_Ao3PPUs/w117-h176/9788829604296_0_536_0_75.jpg" width="117" /></a></div><div style="text-align: justify;">Il racconto <b>Il mare dappertutto</b> è perfetto per chi ha
nostalgia del mare. La protagonista è una bambina che una mattina di pioggia e
andando a scuola, nelle pozzanghere vede delfini, navi e anche qualche sirena.
Sarà la realtà o solamente un sogno? L’autrice è <b>Nadia Terranova </b>e le illustrazioni
sono di <b>Serena Mabilia</b>. A partire dai 7 anni. </div><p></p><p class="MsoNormal"> </p><p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-50994893583922753042023-05-08T12:27:00.009+02:002023-05-08T12:30:33.968+02:00Breve guida alla scrittura di un racconto<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgs724u0o-CD_N6VnXC9kUTp32hc3mq4n3e3TrWf4K0Iop7IgfA62FI5e4KxsJlVct0LEiHnMCImvZ6U8UqdLYS0MyvTDUBlb2sP01L4qnavOXwlgJkOXKIpRM6W9FKZ9f0SThS-UblSMAOLQQQUfDmmMuafDrVhIBno988vJon35yIQq7HRwfCqTt/s1125/pexels-photo-851213.webp" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1125" height="197" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgs724u0o-CD_N6VnXC9kUTp32hc3mq4n3e3TrWf4K0Iop7IgfA62FI5e4KxsJlVct0LEiHnMCImvZ6U8UqdLYS0MyvTDUBlb2sP01L4qnavOXwlgJkOXKIpRM6W9FKZ9f0SThS-UblSMAOLQQQUfDmmMuafDrVhIBno988vJon35yIQq7HRwfCqTt/w296-h197/pexels-photo-851213.webp" width="296" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>Scrivere un racconto</b> può essere un'esperienza divertente e gratificante, ma può anche essere un po' complicato se non si sa da dove cominciare. </span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Ecco alcuni passi da seguire per aiutarti a scrivere un racconto. Continua a leggere per scoprirli tutti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span></p><span style="font-family: arial;"><a name='more'></a></span><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span></p><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-family: arial;">Scegli un tema: il primo passo per scrivere un racconto è scegliere un tema che ti piace. Potrebbe essere qualcosa che ti è successo, un'esperienza di vita che ti ha influenzato, o anche solo un'idea che ti sembra interessante.</span></li></ul><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-family: arial;"> Pianifica la trama: una volta che hai un tema in mente, pensa alla trama del tuo racconto. Cosa succede ai tuoi personaggi? Quali sono le sfide che devono affrontare? Come risolvono i loro problemi?</span></li></ul><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-family: arial;"> Crea i personaggi: i personaggi sono la parte più importante del tuo racconto. Crea personaggi credibili e ben sviluppati. Decidi chi sono, cosa vogliono e come si relazionano tra loro.</span></li></ul><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-family: arial;"> Decidi il punto di vista: decidere il punto di vista del tuo racconto può fare la differenza. Decidi se vuoi raccontare la storia dal punto di vista di uno dei personaggi o da un punto di vista esterno.</span></li></ul><span style="font-family: arial;"><br /></span><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-family: arial;"> Scrivi la prima bozza: ora che hai una trama, dei personaggi e un punto di vista, puoi iniziare a scrivere la prima bozza del tuo racconto. Non preoccuparti della perfezione in questa fase, l'importante è che tu scriva.</span></li></ul><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-family: arial;"> Fai una revisione: quando hai terminato la prima bozza, rileggi il tuo racconto e correggi gli errori. Verifica la coerenza della trama e dei personaggi e assicurati che il tuo racconto abbia senso.</span></li></ul><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-family: arial;"> Aggiungi i dettagli: dopo aver rivisto il tuo racconto, cerca di aggiungere i dettagli che rendono la storia più interessante e coinvolgente. Aggiungi descrizioni, emozioni, pensieri dei personaggi e altro ancora.</span></li></ul><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-family: arial;"> Chiedi il parere di qualcuno: infine, chiedi il parere di qualcuno di cui ti fidi. Fagli leggere il tuo racconto e chiedi il suo parere. Prendi nota dei suoi commenti e usa le sue opinioni per migliorare la tua storia.</span></li></ul><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Adesso che sai come procedere non ti resta che iniziare a scrivere! </span></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-1995599624198291392023-04-05T15:23:00.011+02:002023-05-08T12:30:52.390+02:00La storia del coniglietto di nome Tito<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgry3giMZDgMHNcNUFHMCQmpNfAk1l9h87rUzgekCWnKW5a2Rlf5IWKJql6TlPBS93pRgZdige7LQqe8I1UFVn3_USdJ_pFnB9G-hyZWvgsNYcS-I5C01ahasSroKR6fZ2gTbWeKn4HeyZguFYcyOu_QFz_vLhialq53S-NUQKGvqb_K9QWJAj_VvNR/s1122/pexels-photo-372166.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1122" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgry3giMZDgMHNcNUFHMCQmpNfAk1l9h87rUzgekCWnKW5a2Rlf5IWKJql6TlPBS93pRgZdige7LQqe8I1UFVn3_USdJ_pFnB9G-hyZWvgsNYcS-I5C01ahasSroKR6fZ2gTbWeKn4HeyZguFYcyOu_QFz_vLhialq53S-NUQKGvqb_K9QWJAj_VvNR/w374-h250/pexels-photo-372166.jpg" width="374" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Per festeggiare la Pasqua davvero alle porte, oggi ho preparato una storia originale e molto speciale, tutta la leggere e raccontare ai tuoi bambini. </span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La storia parla di un coniglietto di nome Tito e di un pulcino. Cosa succederà? </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Continua a leggere per scoprirlo e <span style="color: #ff00fe;"><b>BUONA PASQUA</b></span>.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span></p><a name='more'></a><span style="font-family: arial;"> </span><h3 style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La storia del coniglietto di nome Tito</span></h3><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">C'era una volta un piccolo coniglietto di nome Tito, che viveva in una grande prateria verde. Tito era molto curioso e amava esplorare ogni angolo della prateria. Un giorno, mentre saltellava felice, vide qualcosa che lo fece fermare di colpo. C'era un pulcino appena nato, che aveva perso la sua mamma.<br /><br />Tito decise di aiutare il piccolo pulcino e lo prese sotto la sua ala protettiva. Lo portò in giro per la prateria e gli mostrò tutti i posti più belli, come le colline verdi, i fiori colorati e le foglie dorate.<br /><br />Il pulcino era felice di stare con Tito, ma sentiva la mancanza della mamma. Tito lo confortò dicendo: "Non ti preoccupare, la tua mamma tornerà presto a cercarti. Nel frattempo, io sarò qui con te."<br /><br />Così i due amici passarono la giornata insieme, saltellando e scherzando. Ma quando calò il sole, il pulcino cominciò a piangere ancora di più. "Vorrei tanto essere con la mia mamma", disse con tristezza.<br /><br />Tito si accorse che il pulcino aveva bisogno di rasserenarsi e decise di aiutarlo. Prese un piccolo rametto e lo portò al pulcino. "Tieni questo rametto vicino a te e immagina che sia la tua mamma. Ti farà sentire meglio", disse Tito.<br /><br />Il pulcino seguì il consiglio di Tito e, con il rametto vicino a lui, si addormentò sereno. Quando si svegliò la mattina seguente, la sua mamma era lì ad aspettarlo: era stata per tutto il tempo alla ricerca del suo piccolo e finalmente l'aveva ritrovato.<br /><br />Il pulcino corse verso la sua mamma, ma prima di andarsene disse a Tito: "Grazie per essere stato il mio amico e per avermi aiutato. Non ti dimenticherò mai."<br /><br />Tito rimase solo nella prateria, ma si sentiva felice perché aveva aiutato un nuovo amico, La prateria era un posto ancora più bello quando si aveva qualcuno con cui condividere la gioia.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdQRim27da6lDDtQCiZKaP1wtyzqje5EUEGWzufYioFTIo6M8JwZRSnk1F_tk9W2IuGv4Sz8yKXY-uVAtaIHUr6lXMdUf-GiFEDr2SPdbRS0KnqaxMDYipAC7lkJyV_uUJm6k0vc67S9JfyBw1t964JPc1IAP11eIeLh-gkMZFzsg96N1KiYW6_7Dk/s1125/pexels-photo-2072158.webp" style="font-family: arial; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1125" height="324" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdQRim27da6lDDtQCiZKaP1wtyzqje5EUEGWzufYioFTIo6M8JwZRSnk1F_tk9W2IuGv4Sz8yKXY-uVAtaIHUr6lXMdUf-GiFEDr2SPdbRS0KnqaxMDYipAC7lkJyV_uUJm6k0vc67S9JfyBw1t964JPc1IAP11eIeLh-gkMZFzsg96N1KiYW6_7Dk/w487-h324/pexels-photo-2072158.webp" width="487" /></a></div><span style="font-family: arial;"><br /></span><br /><p></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-78456892088038682702023-03-06T09:43:00.007+01:002023-03-06T09:44:22.271+01:00Iniziamo a pensare agli addobbi per la tavola di Pasqua<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_MpPVoVG9Uv9XcNgqZ973vT8S-B4M1mSZhguRqhW7tgY8IINECjzbPd00xDruy2WIKuTzMZkUC6_NtsnVVroUC-L3-WgkkwcPeXX-Q9qHq4vlnEck3owrvDRwsAEB8LkQSCmQakee5kYFkOp_cDgUrZn2Ye1Zcs-gM5qroy1OZztVbRFE_7O6HQAU/s1125/pexels-photo-7169758.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1125" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_MpPVoVG9Uv9XcNgqZ973vT8S-B4M1mSZhguRqhW7tgY8IINECjzbPd00xDruy2WIKuTzMZkUC6_NtsnVVroUC-L3-WgkkwcPeXX-Q9qHq4vlnEck3owrvDRwsAEB8LkQSCmQakee5kYFkOp_cDgUrZn2Ye1Zcs-gM5qroy1OZztVbRFE_7O6HQAU/w349-h232/pexels-photo-7169758.jpeg" width="349" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">L'<b>addobbo della tavola di Pasqua</b> può variare a seconda della tradizione e della cultura di ogni famiglia. </span></div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Oggi voglio però suggerirti alcune idee generali per decorare la tavola in modo festoso: per prima cosa scegli una <b>tovaglia</b> in tonalità pastello o a tema primaverile, come il verde o il giallo. Meglio ancora se bianca perhè farà risaltare le decorazioni. I tovaglioli possono essere coordinati o contrastanti, a seconda del gusto personale. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Utilizza piatti coordinati o in contrasto con la tovaglia. Un'idea originale potrebbe essere quella di utilizzare <b>piatti a forma di coniglietto</b> o di uova di Pasqua. Ma vediamo alcune di queste idee nel dettaglio.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> <span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"> </span></h3><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Il Centrotavola</span></h3><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"> </span></h3><div class="flex flex-grow flex-col gap-3"><div class="min-h-[20px] flex flex-col items-start gap-4 whitespace-pre-wrap"><div class="markdown prose w-full break-words dark:prose-invert light"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ecco alcuni esempi di <b>centrotavola pasquali fai da te</b>:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>Cestino di fiori</b>: riempire un cestino con muschio e fiori primaverili come tulipani, narcisi e primule. Aggiungere qualche uovo colorato e decorazioni pasquali.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>Nido di fiori</b>: creare un nido utilizzando rami di salice intrecciati, muschio e fiori primaverili. Aggiungere uova colorate o decorazioni pasquali.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>Vaso di fiori</b>: riempire un vaso di fiori con fiori primaverili come ranuncoli, anemoni e fiori di pesco. Aggiungere uova colorate o decorazioni pasquali.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>Candeliere di uova</b>: svuotare alcune uova e colorarle con coloranti alimentari. Utilizzare una base per candele e posizionare le uova colorate intorno alla candela.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>Candelabro di carote</b>: utilizzare carote intere o tagliate a metà per creare un candelabro. Aggiungere candele e decorazioni pasquali.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>Albero di Pasqua</b>: utilizzare rami secchi o fioriti per creare un albero di Pasqua. Aggiungere uova colorate, decorazioni pasquali e lucine.</span><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgjgwrmVYLQXRSoAThysQK9cdz9kSQstjaFm_aTGOQbeIXDnRk2j5OlXMwiCzX18w3eDK-ioIk_I-DuA2XWtnp5_lPDOWzVM639XSCmCxsngAOlRr_6O6WW27AYHEsT18VdbVkwlZgnlP_STh6vGlsMrP_jDJHTtYiv26z20TC2ruMR3mkkcRKdGIN/s1125/pexels-photo-3972003.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1125" height="326" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgjgwrmVYLQXRSoAThysQK9cdz9kSQstjaFm_aTGOQbeIXDnRk2j5OlXMwiCzX18w3eDK-ioIk_I-DuA2XWtnp5_lPDOWzVM639XSCmCxsngAOlRr_6O6WW27AYHEsT18VdbVkwlZgnlP_STh6vGlsMrP_jDJHTtYiv26z20TC2ruMR3mkkcRKdGIN/w491-h326/pexels-photo-3972003.jpeg" width="491" /></a></div><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Candele fai da te</span></h3><p><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ecco una guida generale su come fare le candele fai da te a casa:<br /><br />Materiali necessari:<br /><br /> Cera (può essere acquistata o recuperata da vecchie candele)<br /> Stoppini (in vendita nei negozi di hobbistica o online)<br /> Coloranti per candele (opzionale)<br /> Profumatori per candele (opzionale)<br /> Pentola di metallo<br /> Termometro per alimenti<br /> Stampi per candele (in plastica o metallo)<br /> Pinze da cucina<br /><br /> </span></p><p><span style="font-family: verdana;">Procedimento:<br /><br /></span></p><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-family: verdana;"> Sciogli la cera in una pentola di metallo a fuoco basso. Utilizza una quantità di cera sufficiente a riempire tutti gli stampi che si vogliono utilizzare.</span></li></ul><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: verdana;"> Aggiungi eventuali coloranti o profumatori alla cera, mescolando bene.</span></li></ul><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: verdana;"> Posiziona lo stoppino al centro dello stampo per candele, utilizzando le pinze da cucina per tenerlo in posizione.</span></li></ul><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: verdana;"> Versa la cera fusa negli stampi per candele, facendo attenzione a non far muovere lo stoppino.</span></li></ul><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: verdana;"> Lascia raffreddare la cera finché non si solidifica completamente.</span></li></ul><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: verdana;"> Taglia lo stoppino alla lunghezza desiderata.</span></li></ul><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: verdana;"> Rimuovi le candele dagli stampi.</span></li></ul><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: verdana;"> Se necessario, rifinisci le candele utilizzando un accendino o un coltello.</span></li></ul><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="markdown prose w-full break-words dark:prose-invert light"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkyAqG3NSPlM0WCU8SQS2EWRhS3xsGkF8qsD2YVhYFCPbDeIe3Z3XR9EJ8cPS3bKLP2vf29REjmJM17hFLYr_B02he9CJu1AgBN815b_JRUTyMP3kf40KfJ1WWyDg64vAEyLXIw4cTN5kYYbDYZQt_XXLi-u2eSf791Af4YvceqJwNI8MwPgQPvfch/s1125/pexels-photo-6923745.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1125" height="370" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkyAqG3NSPlM0WCU8SQS2EWRhS3xsGkF8qsD2YVhYFCPbDeIe3Z3XR9EJ8cPS3bKLP2vf29REjmJM17hFLYr_B02he9CJu1AgBN815b_JRUTyMP3kf40KfJ1WWyDg64vAEyLXIw4cTN5kYYbDYZQt_XXLi-u2eSf791Af4YvceqJwNI8MwPgQPvfch/w556-h370/pexels-photo-6923745.webp" width="556" /></a></div><br /><br /></span></div><div class="markdown prose w-full break-words dark:prose-invert light"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">In alternativa, esistono anche <b>kit per la creazione di candele fai da te</b>, che contengono tutti i materiali necessari e istruzioni dettagliate per creare candele di diverse forme e dimensioni. Importante: la lavorazione della cera fusa può essere pericolosa se non si prestano le dovute attenzioni. Assicurarsi di lavorare in un'area ben ventilata, utilizzando guanti e occhiali protettivi, e di non lasciare mai la cera incustodita sul fuoco. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p></div></div></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana; font-weight: normal;">Nel prossimo appuntamento continueremo a parlare di decorazioni pasquali, a presto!</span><br /></div>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-35359228170493333142023-01-31T15:18:00.004+01:002023-01-31T15:18:34.246+01:00Buona Festa di San Giovanni Bosco!<p> <br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6CmGdFF4ORCwRWcxg1kLnWMwcJ5fg1_7wM6M9K-c3Oz81coZ5F6n-YI_NTJ7S8FHV6mOONBTcsYDoe0eXycOnB7BhPSxdiNH1SSUgXoa8Sa_aFnEdE1S1lQh84qw8t9O8Hk-Vmk7RXr-z6iFzEw79ro7LDKKCmXsXS_mpwy60MZIAMW9kUrSSfX1f/s1080/Pastello%20Scuola%20Elementare%20Recensione%20del%20Libro%20Scheda%20(Post%20di%20Instagram)-30.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="508" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6CmGdFF4ORCwRWcxg1kLnWMwcJ5fg1_7wM6M9K-c3Oz81coZ5F6n-YI_NTJ7S8FHV6mOONBTcsYDoe0eXycOnB7BhPSxdiNH1SSUgXoa8Sa_aFnEdE1S1lQh84qw8t9O8Hk-Vmk7RXr-z6iFzEw79ro7LDKKCmXsXS_mpwy60MZIAMW9kUrSSfX1f/w508-h508/Pastello%20Scuola%20Elementare%20Recensione%20del%20Libro%20Scheda%20(Post%20di%20Instagram)-30.jpg" width="508" /></a></div><p></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-37518487514296123422022-12-15T15:55:00.003+01:002022-12-15T16:12:02.555+01:00Storie da ascoltare e giocare a Natale<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC_5O1w_m01qkYETdaJlkC9Yvn9j8z_dxuhg7Sk2ZJ6V2yN8BOe9NGa7eCuXxNhN0PbFTw1tVceGO-hgU93h4O6jVRKeA3tZMSufsfRR6K2tgl7mn5PIHL9YsChB7-iwqPxRBmkrjppNiQaaN6A0mRJGpnZH72dRXn-w4slTywYMDTMnKvmkoiDIOm/s1080/schiaccianoci%20copertina01%20podcast.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="351" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC_5O1w_m01qkYETdaJlkC9Yvn9j8z_dxuhg7Sk2ZJ6V2yN8BOe9NGa7eCuXxNhN0PbFTw1tVceGO-hgU93h4O6jVRKeA3tZMSufsfRR6K2tgl7mn5PIHL9YsChB7-iwqPxRBmkrjppNiQaaN6A0mRJGpnZH72dRXn-w4slTywYMDTMnKvmkoiDIOm/w351-h351/schiaccianoci%20copertina01%20podcast.jpg" width="351" /></a></div><div style="text-align: justify;">Il <b>Natale</b> si avvicina e qualche giorno fa mi stavo proprio chiedendo quali fossero le <b>storie da ascoltare a Natale più belle di sempre</b>. Le ho cercate e una volta trovate, ho deciso che parlarne solamente non sarebbe stato sufficiente. </div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Così mi è venuta l'idea di realizzare delle storie <b>#ascoltaegioca</b> che fossero sia ascoltabili che giocabili. </p><p style="text-align: justify;">La storia scelta per questo Natale è <span style="color: red;"><b>SCHIACCIANOCI E IL RE DEI TOPI</b></span>. </p><p style="text-align: justify;">Ascoltate la storia e poi giocate con i <b>puzzle di parole intrecciate</b> insieme ai vostri bimbi. Qui di seguito c'è anche il link diretto all'ascolto...<br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><b>BUON NATALE </b></span></span><br /></p><p style="text-align: justify;"><span></span></p><a name='more'></a> <p></p><h1 style="text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;">LO SCHIACCIANOCI</span></b></h1><h1 style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRfS-kVTb4uOD4hWICJWAzfuTnoN8jnyBR_ViOTJCnGyCvnbn3PlWAYmR763hkGixDebceJ6esx_NP09PHJagz-pq8r7OZjFCdOxJlFrF5PGiaiIXuFVl5oUSxwFyoU5Nh0hfQsM7VVHBZc-_zTNmbRMT1AhbHartuIEUILXS3DNKwJ8tRqXPQ-ur0/s1062/pexels-photo-3335507.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1062" height="446" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRfS-kVTb4uOD4hWICJWAzfuTnoN8jnyBR_ViOTJCnGyCvnbn3PlWAYmR763hkGixDebceJ6esx_NP09PHJagz-pq8r7OZjFCdOxJlFrF5PGiaiIXuFVl5oUSxwFyoU5Nh0hfQsM7VVHBZc-_zTNmbRMT1AhbHartuIEUILXS3DNKwJ8tRqXPQ-ur0/w632-h446/pexels-photo-3335507.jpeg" width="632" /></a></div><b><span style="color: #2b00fe;"> <br /></span></b></h1><p style="text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;">PUZZLE NUMERO UNO <br /></span></b></p><h3 style="text-align: justify;"><a href="https://open.spotify.com/episode/2ErxPJMNc6smegDv9eZY0X?si=w-6bnsQnSriP4y9nwQWqQQ" target="_blank"><span style="color: red;"><b>ascolta la storia qui e poi divertiti a cercare le parole</b></span></a><br /></h3><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0gugFZEANexc8zqw9jLNhhLg-RTmdrzCZALevs24q5JUMxJcDPRuEmyXNH0hHiZN0oDEnVgHst3WT93veZPqoYvad4Zy6VZpYJ9f5foSuy6taUH2xKqyZ4yqJGTxNykydSL8YtoaByYlSQmsd5UcS4K3No7Sc43jNPiEOh7xOBNwz7XG9Sc7hGtuq/s750/shiaccianoci02.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="750" height="641" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0gugFZEANexc8zqw9jLNhhLg-RTmdrzCZALevs24q5JUMxJcDPRuEmyXNH0hHiZN0oDEnVgHst3WT93veZPqoYvad4Zy6VZpYJ9f5foSuy6taUH2xKqyZ4yqJGTxNykydSL8YtoaByYlSQmsd5UcS4K3No7Sc43jNPiEOh7xOBNwz7XG9Sc7hGtuq/w641-h641/shiaccianoci02.png" width="641" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">soluzione</span></i></p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-9MLB6xXNiloI7xRicpXY3MWQ55-YfkJenwhVANedigTpVQ_J8TIy8WyIz1SKioc37_ZTGucLQrNznJPw67sF9jSXbhgVlsfGVw_yVVqYnAFS5fjhxZrSvBpBwEh5u3smMF7uoNk5eBUKThTgRpgxdVK-k6rJJmBnhAKJ-RfvxUKs71SofKvskGT0/s750/schiaccianoci02%20soluzione.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="750" height="361" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-9MLB6xXNiloI7xRicpXY3MWQ55-YfkJenwhVANedigTpVQ_J8TIy8WyIz1SKioc37_ZTGucLQrNznJPw67sF9jSXbhgVlsfGVw_yVVqYnAFS5fjhxZrSvBpBwEh5u3smMF7uoNk5eBUKThTgRpgxdVK-k6rJJmBnhAKJ-RfvxUKs71SofKvskGT0/w361-h361/schiaccianoci02%20soluzione.png" width="361" /></a></div><br /><h3 style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;">baffi<br />bambina<br />battaglia<br />bellezza<br />buio<br />clara<br />esercitoditopi<br />finestra<br />lettino<br />orologioacucu<br />paesedeidolci<br />poltrona<br />puntiniluminosi<br />redeitopi</span></span></h3><h3 style="text-align: center;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"> </span></span><b><span style="color: #2b00fe;">PUZZLE NUMERO DUE</span></b></h3><h3 style="text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;"><br /></span></b></h3><h3 style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"> </span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwCu9bhScEqzMLjcWzqrvHW9Val66cKn87rX_ilsyRdXIyffjq_S46Qd0cDzxM1mE1lShrNsKu43Tj4-uaTSXdTKVQLswQPGYf-27XJ6crVOEEeqe-EH6KNvdeiqOpMGO3caTfxlLaeXkQT_D8LnxaN3pGYHMpypvVQygaPbgXbfo2F3asIyQ9r3W1/s750/schiaccianoci1.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="750" height="635" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwCu9bhScEqzMLjcWzqrvHW9Val66cKn87rX_ilsyRdXIyffjq_S46Qd0cDzxM1mE1lShrNsKu43Tj4-uaTSXdTKVQLswQPGYf-27XJ6crVOEEeqe-EH6KNvdeiqOpMGO3caTfxlLaeXkQT_D8LnxaN3pGYHMpypvVQygaPbgXbfo2F3asIyQ9r3W1/w635-h635/schiaccianoci1.png" width="635" /></a></div></span></span></h3><h3 style="margin-left: 40px; text-align: center;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;">soluzione</span></span><br /></span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6pNwMyM4nk8xs-cu2PU5uboAMY_MnPgzEFruJdB27mhXnynkcp23n_8JCAo8gk5mLoC_N85FbQRAsBB7BYNAHWCPoLZ2KcYv9iG8zGRfS8oYor01v37llgcjNRDqCcwuGbM6gt5EGts4W8gmCXgiTofAEiCv3dFSU2H9Zv2F1Hji3ZEmSIqzPRbSd/s750/schiaccianoci%201%20soluzione.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="750" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6pNwMyM4nk8xs-cu2PU5uboAMY_MnPgzEFruJdB27mhXnynkcp23n_8JCAo8gk5mLoC_N85FbQRAsBB7BYNAHWCPoLZ2KcYv9iG8zGRfS8oYor01v37llgcjNRDqCcwuGbM6gt5EGts4W8gmCXgiTofAEiCv3dFSU2H9Zv2F1Hji3ZEmSIqzPRbSd/w386-h386/schiaccianoci%201%20soluzione.png" width="386" /></a></div><br /></span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;">alberodinatale<br />amici<br />arlecchino<br />bambini<br />bambola<br />clara<br />confusione<br />cuginetti<br />drosselmeyer<br />fritz<br />lacrime<br />noce<br />rametto<br />regali<br />schiaccianoci<br />vestitodiraso<br />ziodross</span></span></h3><br /><h3 style="text-align: justify;"><span style="color: red;"> </span><span style="color: red;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><h3 style="text-align: center;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"> </span></span><b><span style="color: #2b00fe;">PUZZLE NUMERO TRE </span></b></h3><h3 style="text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;"><br /></span></b></h3><h3 style="text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh16fF48E-e5TMAyLLiXk3KZIjMD6JRQsiQVDWJZ9CtPQzfQsYMYGL-miu_uN0YF_5gyeOYpb_6YZIxHZVflSzmGCNADV4kTG5awGe_abGib2SMxZqML1fGD1vHfnqqH_1fTSg4SrIQHUsCPd13uZ7go0ws3EgK2g3zmqFUG5ss7u6hsfN4Vn05g6aw/s750/schiaccianoci03.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="750" height="595" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh16fF48E-e5TMAyLLiXk3KZIjMD6JRQsiQVDWJZ9CtPQzfQsYMYGL-miu_uN0YF_5gyeOYpb_6YZIxHZVflSzmGCNADV4kTG5awGe_abGib2SMxZqML1fGD1vHfnqqH_1fTSg4SrIQHUsCPd13uZ7go0ws3EgK2g3zmqFUG5ss7u6hsfN4Vn05g6aw/w595-h595/schiaccianoci03.png" width="595" /></a><b><span style="color: #2b00fe;"> <br /></span></b></div></span></b></h3><div style="text-align: center;"><span style="color: black;"><i><span style="font-size: x-small;"><span style="font-weight: normal;">soluzione</span></span></i></span></div><h3 style="text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijOUEXTLVdrxnYWgW64-uJP-oAt3i290IPTc-YxgBoc2jt3DjI8G5USrCW0QkUXfgEYsyNsvpfckEmjJKfu-PqpvjCXVgZ7bpbkv8U8Y_nFvJIVHQZH_IhDMiSg3QuF8C3i-Rl7lDu4espO3P_AQHEoW5QNnXO_5kDUUBwgHtvBXtOpfEMYZe_K2Up/s750/schiaccianoci%2003%20soluzione.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="750" height="390" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijOUEXTLVdrxnYWgW64-uJP-oAt3i290IPTc-YxgBoc2jt3DjI8G5USrCW0QkUXfgEYsyNsvpfckEmjJKfu-PqpvjCXVgZ7bpbkv8U8Y_nFvJIVHQZH_IhDMiSg3QuF8C3i-Rl7lDu4espO3P_AQHEoW5QNnXO_5kDUUBwgHtvBXtOpfEMYZe_K2Up/w390-h390/schiaccianoci%2003%20soluzione.png" width="390" /></a></div><br /></span></b></h3><div style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">ballerini<br />coro<br />fatadeglizuccherini<br />forestamagica<br />freddo<br />ilvalzerdelnonno<br />mammacicogna<br />neve<br />paesedella<br />principe<br />redeglignomi<br />valzerdeifiocchidineve<br />valzerdeifiori<br />vento<br />villaggio<br />zuccherocandito</span> </span><b><span style="color: #2b00fe;"><br /></span></b></div><span style="color: red;"> </span></div></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"><br /></span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"> <br /></span></span></h3><h3 style="margin-left: 80px; text-align: center;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"><b><span style="font-size: x-large;">Buon Natale! <br /></span></b></span></span></h3><h3 style="margin-left: 80px; text-align: center;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"><b><span style="font-size: x-large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6IJ0AXq94reiolt8jE3_4Ifqhr-6ng2OwSzkuGmFyeaziQixrhQ0ZuUAH3nNl1bT2pn-f0G7exIOIjOK3XqUCQN9ahphkMoUV_TzwuKsTDAvoAQMksIebBKfbcZIVz4QKIuFPG4j3XSjQ1K_pbTQd5o0AnJYtljy_iWrLs_4GfzYA0e4yB8zQ8tsx/s1260/pexels-photo-5715237.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="707" data-original-width="1260" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6IJ0AXq94reiolt8jE3_4Ifqhr-6ng2OwSzkuGmFyeaziQixrhQ0ZuUAH3nNl1bT2pn-f0G7exIOIjOK3XqUCQN9ahphkMoUV_TzwuKsTDAvoAQMksIebBKfbcZIVz4QKIuFPG4j3XSjQ1K_pbTQd5o0AnJYtljy_iWrLs_4GfzYA0e4yB8zQ8tsx/w482-h272/pexels-photo-5715237.webp" width="482" /></a></div><br /> </span></b><br /></span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: red;"> <br /></span></span></h3><p style="text-align: justify;"></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-9585928533918626222022-11-24T18:22:00.010+01:002022-11-24T18:30:30.211+01:00Il calendario dell'Avvento in Pixel Art della Zucchetta Streghetta<div style="text-align: justify;"><span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSFVxtuI0ctDxYPCTDrIReoUmWRpPm-BkllbgO9T1Hikq_GAPxHRQNtgLnNF8CapXnCI47WdI6Kfy8G0QOrcvyctttPu6Rqe23RJnM9KAvYanBQ4d5Yrx3KbI0Op48HeavoA3tNq1QFuZAkOLP6qKR0_lee3MrKevhUcW0_gp5TfTbwyDQ0Cpy1kDF/s500/51Cc-TnekzL._SY498_BO1,204,203,200_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSFVxtuI0ctDxYPCTDrIReoUmWRpPm-BkllbgO9T1Hikq_GAPxHRQNtgLnNF8CapXnCI47WdI6Kfy8G0QOrcvyctttPu6Rqe23RJnM9KAvYanBQ4d5Yrx3KbI0Op48HeavoA3tNq1QFuZAkOLP6qKR0_lee3MrKevhUcW0_gp5TfTbwyDQ0Cpy1kDF/w362-h362/51Cc-TnekzL._SY498_BO1,204,203,200_.jpg" width="362" /></a></div>Potete vivere l’esperienza dell’attesa del <b>Natale</b> con tutto il
divertimento didatticamente valido della <b>PIXEL ART</b>. Avete letto bene! </span></div><div style="text-align: justify;"><span> </span></div><div style="text-align: justify;"><span>Ogni giorno, fino alla Vigilia, un<b> nuovo codice da realizzare sulla
griglia prestampata</b> e l’immagine del risultato in fondo all’albo, per un
autentico “<b>effetto sorpresa</b>”. Il vostro bambino a partire dai 7 anni,
si divertirà a realizzare 24 figure originali che troverà solo qui,
perché le ho ideate io personalmente. </span></div><div style="text-align: justify;"><span> </span></div><div style="text-align: justify;"><span>Sono immagini molto colorate e
ricche di particolari, tutte a <b>tema natalizio</b> e da creare con i <b>
pastelli</b>. L’allegria è assicurata e presto noterete con piacere che
questo albo è riuscito a coinvolgere <b>tutta la famiglia</b> o l’intera
classe.</span></div><div aria-expanded="true" class="a-expander-content a-expander-partial-collapse-content a-expander-content-expanded" style="padding-bottom: 20px; text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span></span><br /><span> </span></div><div style="text-align: justify;"><span> </span></div><div style="text-align: justify;"><span><span><a name='more'></a></span> </span><br /><span></span><br /><span></span><span><u>IN SINTESI:</u></span></div><ul class="a-unordered-list a-vertical" style="text-align: justify;"><li><span class="a-list-item"><span class="a-text-bold">24 codici per 24 immagini originali da realizzare sulle griglie a quadretti prestampate</span></span></li><li><span class="a-list-item"><span class="a-text-bold">2 immagini bonus</span></span></li><li><span class="a-list-item"><span class="a-text-bold">10 griglie da completare, ritagliare e regalare </span></span></li><li><span class="a-list-item"><span class="a-text-bold">tutte le immagini in fondo al libro (per un autentico "effetto sorpresa")</span></span></li><li><span class="a-list-item"><span class="a-text-bold">i nomi delle immagini e tutti i testi sia in ITALIANO che in INGLESE</span></span></li><li><span class="a-list-item"><span class="a-text-bold">da utilizzare con i PASTELLI</span></span></li><li><span class="a-list-item"><span class="a-text-bold">a partire dai 7 ANNI</span></span></li></ul> </div>
<div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" sandbox="allow-popups allow-scripts allow-modals allow-forms allow-same-origin" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=maria7504-21&language=it_IT&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B09M5L95CW&linkId=8041aa0c199cf2a6140ab8948a9cca40" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe></div>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-89540938948154360732022-11-08T16:26:00.019+01:002022-11-17T18:24:05.369+01:00Laboratorio di craft narrativo | IL TESORO DEI PIRATI<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig1ug5KRtUM-PbKMyZ8kWAL1skXVknNfPOHtUnXazkq_nrbLFrBczn-aR19I7v2o-ZCNYPyugYdosKLFlTPHBPmvvc5_PrjMRrLIbkkPb5P2YvQLknfvgoC5fjDYYw0vpCRIrnFHLxvYS1bYKonCoCODuU0MUtJ95G_uHhX4MRTuyjx1YWoYVscFnf/s940/coding01.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="788" data-original-width="940" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig1ug5KRtUM-PbKMyZ8kWAL1skXVknNfPOHtUnXazkq_nrbLFrBczn-aR19I7v2o-ZCNYPyugYdosKLFlTPHBPmvvc5_PrjMRrLIbkkPb5P2YvQLknfvgoC5fjDYYw0vpCRIrnFHLxvYS1bYKonCoCODuU0MUtJ95G_uHhX4MRTuyjx1YWoYVscFnf/s320/coding01.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;">Il mese di novembre appena iniziato segna anche l'inizio dei miei <span style="color: red;"><b>LABORATORI DI CRAFT NARRATIVO</b></span>. Nelle prossime settimane e durante il periodo natalizio, metterò a disposizione qui sul mio blog alcuni racconti originali che saranno anche lo spunto per un craft didattico sul blog #bricomaghi. </div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Il primo racconto si intitola "<b>Il tesoro dei Pirati</b>" e viene presentato con <b>4 finali diversi</b> a seconda dell'emozione specifica con la quale vogliamo lavorare assieme ai bambini sia a casa che a scuola.</p><p style="text-align: justify;"> Le istruzioni per la parte creativa le trovi sul blog #bricomaghi.</p><p style="text-align: justify;"> </p><div style="text-align: justify;"><span><a name='more'></a></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: #2b00fe;"> </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: #2b00fe;">Personaggi principal</span>i:</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">- <b>ANDREA</b>: un esploratore</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">-<b> LEONARDO</b>: un medico e fratello di Andrea</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">- <b>FABRIZIO</b>: il capitano dei pirati</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">-<b> SERENA</b>: la figlia del capitano</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="color: #2b00fe;">Ambientazione</span>: Isola dell'Oceano Indiano, primi anni del 1800</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><h3 style="text-align: center;">Il Tesoro dei pirati</h3><span style="font-weight: normal;"> </span></div><p style="text-align: justify;">All’inizio del 1800 viveva in un paesino della Scozia uno scienziato di nome Andrea. In realtà non era solamente uno scienziato, ma un esploratore e nella sua lunga vita aveva girato il mondo e studiato usanze e modi di vivere sia degli esseri umani che degli animali. </p><p style="text-align: justify;"><br />Andrea lavorava nel grande laboratorio della sua casa che era pieno di provette, campioni, microscopi e altre cose interessanti. Con lui c’era il fratello Leonardo che faceva il medico e nel tempo libero lo aiutava con gli esperimenti. </p><p style="text-align: justify;"> Un giorno suonarono alla porta. Era un signore con un lungo mantello nero e il volto coperto da un cappuccio anche questo completamente nero, tanto che non si riusciva a vedere il volto di quel misterioso ospite. L’uomo consegnò ad Andrea una busta. </p><p style="text-align: justify;"><br />Dentro alla busta lo scienziato trovò una mappa malconcia e sporca che chiunque avrebbe buttato via. ma andrea, che era uno scienziato, riuscì perfettamente a leggerla e a trovare le coordinate precise per giungere a un magnifico tesoro.</p><p style="text-align: justify;"><br />Così i due partirono pochi giorni dopo per un’isola nell’oceano Indiano e tramite la mappa, che era davvero molto precisa, non fecero nessuna fatica a trovare il tesoro che consisteva in un forziere colmo di monete e di gioielli. </p><p style="text-align: justify;"><br />I due stavano per riprendere la via del ritorno, quando ecco spuntare dalla sabbia di una spiaggia dorata, un serpente a sonagli. Andrea non fece in tempo a gridare e chiedere aiuto che il serpente lo colpì a una caviglia.</p><p style="text-align: justify;"><br /> L’arrivo immediato del fratello gli salvò la vita perché Leonardo era un medico. Con la caviglia fasciata e un bel po' di dolore, Andrea si stava trascinando alla nave per tornare finalmente a casa. </p><p style="text-align: justify;"> Non poteva appoggiarsi a Leonardo perché il fratello stava già portando il pesante forziere sulle braccia. Stavano per giungere a destinazione, quando ecco scendere da un’altra nave, il cattivissimo capitano Fabrizio, molto conosciuto anche in scozia per la sua crudeltà. </p><p style="text-align: justify;"><br />Il capitano indossava una giubba rossa con i bottoni d’oro, un paio di pantaloni di velluto anche questi di colore rosso e un cappello a punta con la piuma verde. Sulla spalla portava un pappagallo che a giudicare dall’aspetto doveva essere davvero molto vecchio. </p><p style="text-align: justify;"><br />Andrea e il capitano lottarono tra loro. Stava per finire davvero male per Andrea. </p><p style="text-align: justify;"> </p><h3 style="text-align: center;"><span style="color: red;"><b>FINALI DIVERSI</b></span></h3><h3 style="text-align: center;"><span style="color: red;"><b> </b></span></h3><p style="text-align: justify;"><span style="color: #04ff00;"><b> 1) SORPRESA<br /></b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #04ff00;"><b><br /></b></span></p><p style="text-align: justify;">Ma ecco improvvisamente, scendere dalla nave dei pirati una giovane fanciulla dai lunghi capelli neri. Era Serena, la figlia del capitano. Con voce decisa chiese al padre di rinunciare al tesoro e di lasciare andare sia Andrea che Leonardo. Il padre acconsentì perché voleva molto bene alla figlia e desiderava che fosse felice. </p><p style="text-align: justify;"><br />“Ero io quella persona che venne a consegnarvi la busta con la mappa” confessò ad Andrea, che non poteva credere alla sue orecchie. </p><p style="text-align: justify;"><br />“ho trovato io la mappa ma né io né mio padre sapevamo leggerla. ci voleva uno scienziato per farlo. così ho chiesto a mio padre di mandarmi segretamente a casa vostra per farvi trovare il tesoro al posto nostro, dato che entrambi siete degli scienziati e sapere leggere le mappe. Ma poi quando ho visto la caviglia di Andrea e quanto stava soffrendo a causa del morso di serpente, ho deciso di aiutarvi a tornare a casa e di confessarvi tutto” aggiunse commossa.</p><p style="text-align: justify;">Così il capitano fabrizio augurò buona fortuna sia a Leonardo che ad Andrea e un felice ritorno a casa.</p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhW7FcXn3KZWWue-dXMBsLYkJYJk9S7CUQl5-XLpNtielTHeF_gEt3uaMcnOjwZayneVjqZonJkMunla2X--VhLtdnBIzSbpe9qLJKqsLzrKvu3aP-bTNLo2n0C8KMuuZXgKtnLVMoVbdCMO2kIz-UD6Ae5mNNsB9R5pNTJdg5Sokv9gAgnaBuXCS/s1125/sunset-boat-sea-ship-37730.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1125" height="315" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhW7FcXn3KZWWue-dXMBsLYkJYJk9S7CUQl5-XLpNtielTHeF_gEt3uaMcnOjwZayneVjqZonJkMunla2X--VhLtdnBIzSbpe9qLJKqsLzrKvu3aP-bTNLo2n0C8KMuuZXgKtnLVMoVbdCMO2kIz-UD6Ae5mNNsB9R5pNTJdg5Sokv9gAgnaBuXCS/w473-h315/sunset-boat-sea-ship-37730.webp" width="473" /></a></div><br /> <p>Quale sarà il secondo finale? Realizza nel frattempo il gioco didattico "Il coding dei pirati" con le istruzioni che trovi sul blog <a href="https://bricomaghi.blogspot.com/2022/11/laboratorio-di-craft-narrativo-e-coding.html" target="_blank">bricomaghi.</a></p><p><br /></p><p>A presto!<br /></p><br /><br />lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-13270084791694768922022-10-05T11:16:00.026+02:002022-11-10T11:09:43.601+01:00Il gatto Brivido e Madama Zucca: laboratorio creativo per famiglie<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdCtU1K2BZjxSbyT1nsOp77WvphwCJWHEd0jtN8HNW19FJ41p4R_aQ7o68eQBCKHnEwReXTAWmzm8_u7G3dzL2EEnDpreYAK5sg6ejfXgYnCPiUoK6UEL-8VFQjmdNWVc2iFtbS_uKK5i2COXAKaRPy4ZuJ0w4LYw3rr7j6lIvGxu9ynZgC4ypM9Fa/s1080/Pastello%20Scuola%20Elementare%20Recensione%20del%20Libro%20Scheda%20(Post%20di%20Instagram)-10.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="309" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdCtU1K2BZjxSbyT1nsOp77WvphwCJWHEd0jtN8HNW19FJ41p4R_aQ7o68eQBCKHnEwReXTAWmzm8_u7G3dzL2EEnDpreYAK5sg6ejfXgYnCPiUoK6UEL-8VFQjmdNWVc2iFtbS_uKK5i2COXAKaRPy4ZuJ0w4LYw3rr7j6lIvGxu9ynZgC4ypM9Fa/w309-h309/Pastello%20Scuola%20Elementare%20Recensione%20del%20Libro%20Scheda%20(Post%20di%20Instagram)-10.jpg" width="309" /></a></div><div style="text-align: justify;">Aspettavo l'arrivo dell'autunno con trepidazione e finalmente è arrivato. Come è andata la vostra estate? Vi siete riposati? Io ho riempito due quaderni di idee per progetti di craft, storie inventate, personaggi delle fiabe che voglio riproporre durante l'anno. </div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Mi domando da dove iniziare, anche se la risposta è più semplice che mai perchè manca una manciata di settimane alla nostra prima e grande festa di Autunno, quella del<span style="color: #741b47;"> <b>CRAFT FIABESCO</b></span> e poi festeggeremo il <b><span style="color: #ffa400;">THANKSGIVING</span></b> (la seconda grande festa d'autunno) che quest'anno negli Stati Uniti cade il 24 novembre.<br /></p><p style="text-align: justify;">Per questo 2022 ho pensato a qualcosa che ci consenta di lavorare anche sul blog #bricomaghi ovvero una storia da leggere e ascoltare <span style="color: red;"><b><span>IN REGALO</span></b></span> (scritta da me proprio per l'occasione) con 4 percorsi diversi, a seconda dell'emozione con la quale vogliamo lavorare in famiglia. Continuate a leggere dunque per saperne di più!</p><div style="text-align: justify;"><span><a name='more'></a></span></div><h3 style="text-align: justify;">La prima delle storie originali dedicata al Thanksgivingday<br /></h3><h3 style="text-align: justify;"> </h3><p style="text-align: justify;">Alla storia che ho scritto per questa occasione sono già molto affezionata. L'idea mi è venuta qualche mese fa mentre tornavo da un picnic in campagna, non lontano da casa mia in Umbria. Come dite? Certo che ha dei personaggi, ne ha ben cinque:</p><ul style="text-align: justify;"><li><span style="color: #2b00fe;">un ESPLORATORE</span></li><li><span style="color: #2b00fe;">un DOTTORE</span></li><li><span style="color: #2b00fe;">un CAPITANO DEL PIRATI</span></li><li><span style="color: #2b00fe;">un PERSONAGGI MISTERIOSO<br /></span></li></ul><p style="text-align: justify;">Adesso vorrete sapere come si chiama il protagonista. Vi accontento subito. Si chiama Andrea. Non posso dirvi altro per non togliervi il piacere della sorpresa. La trama mi è venuta giù piuttosto bene e non vedo l'ora che la possiate leggere assieme ai vostri bambini. </p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq3c7IryH_epcJUB_XxKLEiYY7g9JvCgzmb3TzePubOYeb7GGj83uEMjTDnyN8oBy6r09Q7Dr6Z0IM86gJ-bMFFiWYr0O6zYnqo7WS9cpjKSBPUocLWqqy9cisiTtgTChrxaumrnsDNEtOvVij-CjzeekeLTLz_cJcFZmFLnviNDM05pt98C8U5Yk0/s1125/pexels-photo-1527010.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1125" height="333" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq3c7IryH_epcJUB_XxKLEiYY7g9JvCgzmb3TzePubOYeb7GGj83uEMjTDnyN8oBy6r09Q7Dr6Z0IM86gJ-bMFFiWYr0O6zYnqo7WS9cpjKSBPUocLWqqy9cisiTtgTChrxaumrnsDNEtOvVij-CjzeekeLTLz_cJcFZmFLnviNDM05pt98C8U5Yk0/w502-h333/pexels-photo-1527010.jpeg" width="502" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><p></p><h3 style="text-align: justify;">Un finale diverso</h3><h3 style="text-align: justify;"> </h3><div style="text-align: justify;">Prima di salutarvi e di darvi appuntamento al momento in cui potrete finalmente leggere questa nuova storia qui sul blog, vorrei dirvi ancora qualcosa. Questa storia non avrà un solo finale, ma ne avrà ben 4 diversi che potrete scegliere a seconda delle emozioni con le quali vorrete lavorare. Le emozioni che ho scelto per questa attività didattica pensata per la famiglia sono quattro:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: left;"><ul style="text-align: justify;"><li><span style="color: red;">RABBIA<br /></span></li><li><span style="color: #04ff00;">PAURA</span></li><li><span style="color: #ff00fe;">TRISTEZZA<br /></span></li><li><span style="color: #660000;">SORPRESA<br /></span></li></ul><p style="text-align: justify;">Fortemente legate all'ambiente che ci circonda, le emozioni non sempre riescono a manifestarsi con naturalezza ma è necessario perchè possano essere elaborate sia dal bambino che dall'adulto. Il racconto "<span style="color: #ffa400;"><b>IL TESORO DEI PIRATI</b></span>" vi aspetta prossimamente...<br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><h3 style="text-align: justify;">...e il craft?</h3><h3 style="text-align: justify;"> </h3><div style="text-align: justify;">Vi avevo promesso una "espansione" di manualità didattica e sarete accontentati. Sul blog Bricomaghi e sul canale youtube di Bricomaghi, troverete i personaggi e i veri e proprio GIOCHI DIDATTICI per realizzare GIOCARE con la storia. Una volta finito, oltre ad aver trascorso del tempo qualitativamente valido assieme ai vostri bambini, potrete drammatizzare la storia usando i personaggi. Naturalmente anche i cartamodelli (se necessari) saranno in regalo.<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><h3>Quando si comincia</h3><h3> </h3><div>Il primo racconto del laboratorio verrà pubblicato su questo blog <span style="color: #ffa400;"><span style="font-size: x-large;"><b>martedì 8 novembre</b></span></span> e subito dopo arriveranno le istruzioni per il primo personaggio, quindi non dimenticate di seguirci soprattutto sul <a href="https://www.youtube.com/c/BlogdiBricomaghi/videos" target="_blank">canale youtube</a>. Curiosi di conoscere la tecnica che utilizzeremo? Vi dico solamente che sarà qualcosa che permetterà di lavorare in famiglia, assieme ai vostri bambini e che alla fine avrete costruito un utilissimo e divertente gioco didattico.<br /></div><div> </div><div> </div><div><br /></div><div>A presto e buon autunno creativo a tutti!</div><div><br /></div></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">La vostra Zucchetta Streghetta<br /></div></div><p><br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-62951960505897424522022-06-28T08:45:00.005+02:002022-06-28T08:53:02.384+02:00Gli origami: una storia millenaria<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSO40hL2Z0B31vJhPnIpzpfllRTFJsan1kzWfvOpJyK7Z8QA5Dme-BlJZX5C3tyq9m4VtO2qWkVJLlWeMFX4YLkJFHbcp0Od-KONN4t3VCEqtc4RxpMFClBd0xpB8PrIeDOI9I6_uPZN1hb8ar_48lpFpnlpF6n3WMhd7rpdfxT_HMDnLwPUFXPAdK/s1128/pexels-photo-114977.webp" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1128" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSO40hL2Z0B31vJhPnIpzpfllRTFJsan1kzWfvOpJyK7Z8QA5Dme-BlJZX5C3tyq9m4VtO2qWkVJLlWeMFX4YLkJFHbcp0Od-KONN4t3VCEqtc4RxpMFClBd0xpB8PrIeDOI9I6_uPZN1hb8ar_48lpFpnlpF6n3WMhd7rpdfxT_HMDnLwPUFXPAdK/w386-h256/pexels-photo-114977.webp" width="386" /></a></div><div style="text-align: justify;">La <span style="color: red;"><b>tecnica degli </b><b>origami</b></span> trasforma la <b>carta</b> in vere <b>opere d'arte</b>. Ma quando è nata? Le origini sono incerte anche se è sicuro che questa tecnica non possa essere sorta prima dell'invenzione della carta. </div><p style="text-align: justify;">I metodi per scrivere antecedenti, il <b>papiro</b> e la <b>pergamena</b>, non hanno infatti quelle caratteristiche adatte alla creazione di un origami. </p><p style="text-align: justify;">E la carta? Siamo in <b>Cina</b> nel 100 d.C. e quindi non è difficile supporre che sia stato proprio questo paese a "inventare" questa meravigliosa tecnica. Continua a leggerle per saperne di più.</p><span><a name='more'></a></span><h3 style="text-align: left;">Una datazione incerta</h3><h3 style="text-align: left;"> </h3><p style="text-align: justify;">Tra vicende storiche e creatività, quella dell'origami è sicuramente una delle storie più affascinanti. Dalla Cina si passa poi al <b>Giappone</b> dove la carta si lavora ancora oggi con una maestria introvabile in altre realtà. È infatti il Giappone ad essere riconosciuto universalmente come la <b>patria degli origami</b>. Siamo nel IX secolo d.C. e l'arte di manipolare la carta per creare delle forme inizia a incontrare anche gli aspetti religiosi di questo affascinante paese.</p><p style="text-align: justify;"> </p><h3 style="text-align: justify;">Il Giappone è la patria degli origami</h3><h3 style="text-align: justify;"> </h3><div style="text-align: justify;">La tecnica degli origami appare intorno al IX secolo d.C. nelle<b> cerimonie Shintoiste</b>. A quei tempi si trattava soltanto di pezzi di carta tagliati tutti allo stesso modo che presero il nome di <b>go-hei.</b> Il fatto che la carta, unita a questa modalità di utilizzo, abbia trovato spazio in ambito sacro è un chiaro esempio di come questo materiale fosse considerato prezioso e degno di cura.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjubBXzexslz4T9XEYt6dIe55Kv4VQ8Zgs4lbWod8Jr5-ISeWzejxBueA-UlhAyJx5C6hvlOZm87Lj4crpRr81N7q_a-lqUOqE3LzRpPTvcxk5iuYZoGhaItKhz6yVOt6l1HdOFkbwzOEXZ5X6etibFeN-QII2Jylo6isLg0w9GisNg4U6F8AVvUbR6/s1125/pexels-photo-1582782.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1125" height="336" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjubBXzexslz4T9XEYt6dIe55Kv4VQ8Zgs4lbWod8Jr5-ISeWzejxBueA-UlhAyJx5C6hvlOZm87Lj4crpRr81N7q_a-lqUOqE3LzRpPTvcxk5iuYZoGhaItKhz6yVOt6l1HdOFkbwzOEXZ5X6etibFeN-QII2Jylo6isLg0w9GisNg4U6F8AVvUbR6/w505-h336/pexels-photo-1582782.jpeg" width="505" /></a></div><br /></div><div style="text-align: justify;"><h3> </h3><h3>Farfalle di carta</h3><h3> </h3><div>Dalle semplici strisce di carta si passò con il tempo a figure molto più complesse ancora utilizzate in ambito religioso. In particolare le <b>farfalle di carta</b> sono rimaste nella tradizione tanto che le ritroviamo ancora adesso con significato ben augurale sulle tazzine del sakè ma soprattutto nelle tavole decorate per i <b>matrimoni</b>. Sono infatti considerate dai giapponesi come un <b>augurio di felicità</b> per i neosposi. Con il tempo la tecnica uscì dagli ambiti prettamente religiosi per diffondersi ovunque, anche fuori dal Giappone.</div><div><h3> </h3></div><div><h3>La diffusione in Europa</h3><h3> </h3><div>Nel nostro continente l'eta d'oro degli origami è da considerarsi la seconda metà del 1800. Nel 1860 la tecnica venne introdotta all'interno di uno <b>spettacolo</b> ideato e messo in scena da un <b>prestigiatore giapponese</b>. La creazione di carta era quella di una <b>gru</b> che nonostante il materiale del quale era fatta riusciva comunque a muovere la testa, con grande meraviglia dei presenti. Il pedagogista<b> Froebel</b> continua la storia di diffusione degli origami che resta anche oggi una tecnica molto utilizzata con valenza didattica. <br /></div><div> </div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR0b4P_SC1PN79IERtr7Xm1jxp54C801CvJyg0K0l25Nf5MlVm7XzYiLUIOA2pQWV6MK4yhJ94CBRiOrshjkhU3ZfYaU9KQZsYn-uO8-kX1jH1LmUqwVNCkuv6czwMAgMGx5Lf6jGZaWYBMOYrq3vjycmaQRzR_wf8dqwMBQ7Yfz6CMjjB4xIiLIGA/s1125/pexels-photo-10905403.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1125" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR0b4P_SC1PN79IERtr7Xm1jxp54C801CvJyg0K0l25Nf5MlVm7XzYiLUIOA2pQWV6MK4yhJ94CBRiOrshjkhU3ZfYaU9KQZsYn-uO8-kX1jH1LmUqwVNCkuv6czwMAgMGx5Lf6jGZaWYBMOYrq3vjycmaQRzR_wf8dqwMBQ7Yfz6CMjjB4xIiLIGA/w448-h298/pexels-photo-10905403.jpeg" width="448" /></a></div><br /><div><br /> Maria Serena Cavalieri<br /></div><div> </div></div></div><div style="text-align: justify;"> <br /></div><p style="text-align: justify;"> </p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-83743851679404660972022-05-27T16:28:00.009+02:002022-05-27T16:32:21.054+02:00Le avventure di Pinocchio: un audiolibro originale per #ilmaggiodeilibri2022<p style="text-align: justify;"></p><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIEgueyPC3-EMuSOUB6ABOUxtMQ1FsMSD9Xyg09xsOqNlLralbDLCYQpbRtYp5w0jtVdSo2BIc0beQPtOs6YiHFgdSc4Du2UenTGAkD2OEC-Eg9XsCUyR9CqUaGjt9h8wzgykFt-Uf012t_Uj-56n-ujk_S4x-OZvgwgCmb47QQuFYv8-OTcn0JUa5/s1920/video%20in%20memoria%20di%20Darth.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIEgueyPC3-EMuSOUB6ABOUxtMQ1FsMSD9Xyg09xsOqNlLralbDLCYQpbRtYp5w0jtVdSo2BIc0beQPtOs6YiHFgdSc4Du2UenTGAkD2OEC-Eg9XsCUyR9CqUaGjt9h8wzgykFt-Uf012t_Uj-56n-ujk_S4x-OZvgwgCmb47QQuFYv8-OTcn0JUa5/w378-h213/video%20in%20memoria%20di%20Darth.jpg" width="378" /></a></div>Il <b>24 maggio</b> scorso abbiamo festeggiato la <span style="color: #2b00fe;">FESTA DI MARIA AUSILIATRICE</span>. Quest'anno l'occasione speciale ha visto anche la nostra partecipazione alle iniziative del <a href="https://www.ilmaggiodeilibri.cepell.it/" target="_blank">MAGGIO DEI LIBRI</a> e da tutto questo è nata l'idea di realizzare un <b>audiolibro</b>. </div><p></p><p style="text-align: justify;">Doveva essere un <a href="https://open.spotify.com/show/3hRfKpMt67DSb7JLu5OF5M" target="_blank">audiolibro</a> speciale e alla fine la scelta è caduta sulle <span style="color: #04ff00;"><b>AVVENTURE DI PINOCCHIO</b></span>, il capolavoro di Carlo Collodi. </p><p style="text-align: justify;">In questo contributo parleremo del libro mentre sul podcast <span style="color: red;"><b>L'ALBERO DELLA LANA</b></span> c'è la storia in ascolto a puntate!</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><span><a name='more'></a></span><h3 style="text-align: justify;">Una storia nata a puntate</h3><h3 style="text-align: justify;"> </h3><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">Tra il 1881 e il 1882 le avventure di Pinocchio escono a puntate come "<b>La storia di un burattino</b>". Il successo fu immediato tanto che lo scrittore decise poi di rielaborare la storia per darle la forma definitiva di un romanzo. Nasce così un classico della letteratura per l'infanzia senza uguali e dove in tanti hanno visto elementi filosofici e metanarrativi. L'autore, <b>Carlo Lorenzini</b>, è conosciuto in tutto il mondo con lo pseudonimo di <b>Carlo Collodi</b> e di lui <b>Benedetto Croce</b> disse che era riuscito a racchiudere tutta l'umanità in un solo pezzo di legno. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><h3>Carlo Lorenzini</h3><h3> </h3><div>Il papà di Pinocchio è il giornalista fiorentino Carlo Lorenzini che ha ambientato la sua storia proprio in <b>Toscana</b>. Il suo libro "Le avventure di Pinocchio" viene pubblicato nel 1883 e ha come protagonisti un burattino di legno e suo padre <b>Geppetto</b>. Quest'ultimo è un falegname molto povero che un giorno decide di fabbricarsi un burattino. Sarà solo l'inizio di un profondo cambiamento nella sua vita e in quella di altri personaggi.</div><div><h3> </h3></div><div><h3>Il gatto e la Volpe</h3><h3> </h3><div>Sono forse tra i personaggi del romanzo più famosi di tutti. Un gatto cieco (forse...) e una volpe zoppa che cercheranno per tutto il tempo di ingannare l'ingenuo Pinocchio che con il tempo imparerà a ragionare con la propria testa. Sarà in quel momento che diventerà un bambino vero? Qui da noi in Italia c'è stata una trasposizione televisiva rimasta nel cuore di tutti i bambini degli anni '80, ovvero quella diretta dal famoso regista <b>Comencini</b> e con <b>Nino Manfredi</b> come Geppetto.</div><div> </div><div> </div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBoKXcdpJ_uR3VbfptnDaiMpsp5fdV_lHvRm-u5yu30uw3s4P8cip2b7X3A_yFOCFwUeSfR2ljdMXAQPfstlAohe5HbdyM2U5bONgZ_OzAJaYrrT-_970EBEKDJV75EotFdvckG7S8nqEWtcsoBVkvHQxs__P3f7A0srIdNWPApZRk0uFdLcKaw9Vk/s800/Le-avventure-di-Pinocchio-Luigi-Comencini-1972-1-2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBoKXcdpJ_uR3VbfptnDaiMpsp5fdV_lHvRm-u5yu30uw3s4P8cip2b7X3A_yFOCFwUeSfR2ljdMXAQPfstlAohe5HbdyM2U5bONgZ_OzAJaYrrT-_970EBEKDJV75EotFdvckG7S8nqEWtcsoBVkvHQxs__P3f7A0srIdNWPApZRk0uFdLcKaw9Vk/w481-h270/Le-avventure-di-Pinocchio-Luigi-Comencini-1972-1-2.jpg" width="481" /></a></div><br /><h3>Il burattinaio Mangiafuoco</h3><h3> </h3><p>È proprio un burbero personaggio ma nasconde un cuore d'oro: è Mangiafuoco, il burattinaio che ha organizzato lo spettacolo dei burattini al quale anche Pinocchio parteciperà. Per farlo rinuncerà non solo ad andare a scuola ma anche al suo Abbecedario che venderà al mercato per 4 soldi. Mangiafuoco sta per buttare prima Pinocchio e poi Arlecchino nel fuoco perchè ha bisogno di legna. Ma alla fine nel fuoco non ci finirà nessuno perchè Pinocchio difenderà con onore il suo grande amico <b>marionetta</b>.</p></div><div><br /></div><div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; mso-outline-level: 3;"><h3><b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 13.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Il podcast a puntate</span></b></h3></div><h3 class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; mso-outline-level: 3;"><b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 13.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> </span></b></h3>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Durante il mese di maggio, in
occasione de #ilmaggiodeilibri, e del mese di giugno stiamo pubblicando un
audiolibro a puntate che potrete ascoltare sia su Spotify che su altre 6
piattaforme in streaming. Si tratta di un contenuto nuovo e integrale che abbiamo
inserito sopra "L'albero della lana", il nostro magico contenitore in
podcast. Ogni puntata comprende alcuni capitoli del romanzo letti da me e
arricchiti da un sottofondo musicale che aiuta l'ascolto.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg43s7seN6sEiZvzJM6GZpIckIQLe38RH4Isbm1SkmsKfe507ML2_mk5urG9fMVCOfauLLvearU_ei2bcdVGXC2Psa1WAZcrG9cBZmtqsOEcWEOE-jHxy_17N_uVDp6lSv9iHkc1EAw2398xX4oKyBExL4kk7p7bsQ3Jy4ui_vZ_5CkEhCXDanZzk_M/s853/Screenshot%202022-05-27%20at%2016-20-31%20Il%20Maggio%20dei%20Libri%202022.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="841" data-original-width="853" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg43s7seN6sEiZvzJM6GZpIckIQLe38RH4Isbm1SkmsKfe507ML2_mk5urG9fMVCOfauLLvearU_ei2bcdVGXC2Psa1WAZcrG9cBZmtqsOEcWEOE-jHxy_17N_uVDp6lSv9iHkc1EAw2398xX4oKyBExL4kk7p7bsQ3Jy4ui_vZ_5CkEhCXDanZzk_M/w435-h428/Screenshot%202022-05-27%20at%2016-20-31%20Il%20Maggio%20dei%20Libri%202022.png" width="435" /></a></span></div><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br /> </span><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> </span></span></p><span style="font-family: inherit;">
</span><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; mso-outline-level: 3;"><h3><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La carta di identità di ogni personaggio</span></span></h3></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; mso-outline-level: 3;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: inherit;">Il proseguimento della storia, aggiornato in podcast più volte alla settimana, si completerà con un approfondimento qui sul blog. Per ogni personaggio ci sarà una scheda con un vero e proprio identikit completo di qualche spunto interessante da usare per lavorare con i bambini dopo l'ascolto</span>. </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; mso-outline-level: 3;"><a href="https://open.spotify.com/episode/5rBmQXF9N97BEOPN6nLUTx?si=lIb6hQ2zQm677xKClZgydQ" target="_blank"><span style="font-size: x-large;"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;"> Qui per ascoltare il podcast</span></span></a></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; mso-outline-level: 3;"><span style="font-size: x-large;"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; mso-outline-level: 3;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">A presto!</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; mso-outline-level: 3;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> <br /></span></p>
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Sono noti come una <b>tecnica giapponese</b> utilizzata per conservare le piante, in particolare per i bonsai. </div><p></p><p style="text-align: justify;">Chiamati anche <b>bonsai volanti</b>, i kokedama sono un antico metodo di coltivazione che risale al Giappone del 1600. Mentre nel bonsai c'è un vaso, nei kokedama il vaso vero e proprio non c'è perchè è sostituito da una <b>sfera di fango e di muschio</b>. Qui di seguito continuo a parlartene e ti spiego come si realizzano.</p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"><span></span></p><a name='more'></a> <p></p><h3 style="text-align: justify;">I due componenti principali</h3><p style="text-align: justify;">Per realizzare un kokedama servono due elementi essenziali:</p><ul style="text-align: justify;"><li>Il <span style="color: red;"><b>ketotsuchi </b></span></li><li>L'<b><span style="color: red;">akadama</span></b></li></ul><p style="text-align: justify;">Il primo è anche chiamato solamente <b>keto</b>. Si tratta di un terriccio scuro dall'aspetto fangoso. La seconda è una specie di <b>argilla</b> molto drenante. Tocca poi all'<b>artista vivaista</b> combinare questi due elementi insieme per creare il kokedama in un unico e solido composto. Le radici della pianta troveranno una casa assolutamente accogliente e soprattutto ecologica per vegetare adeguatamente. Per la realizzazione si utilizza anche del filo di nylon.</p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVumzl8Y8uPYquzLE7r0jAaR6sdj3s3ghlNFPSD-5r6cvWqKZLKE_qq2F6R6dmaW_FUMWb9-gEzCuRiQNw5336A_hlwBpmYugwVT0uW6CDFWp2fhkDeG9qhdcw5EJoJW8B3BAw8JynIpLSc9dRDgcA9yqzLNtWUvz3EV04OseLHx--PLvIf0tzD-Sq/s1300/pexels-photo-1974385.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1300" data-original-width="975" height="406" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVumzl8Y8uPYquzLE7r0jAaR6sdj3s3ghlNFPSD-5r6cvWqKZLKE_qq2F6R6dmaW_FUMWb9-gEzCuRiQNw5336A_hlwBpmYugwVT0uW6CDFWp2fhkDeG9qhdcw5EJoJW8B3BAw8JynIpLSc9dRDgcA9yqzLNtWUvz3EV04OseLHx--PLvIf0tzD-Sq/w305-h406/pexels-photo-1974385.jpeg" width="305" /></a></div><br /> <p></p><h3 style="text-align: justify;"> Una tecnica universale</h3><div style="text-align: justify;">Sembra davvero che questa tecnica si adatti molto bene praticamente a qualsiasi pianta. Con quelle molto piccole nei negozi specializzati si realizzano anche delle originalissime <b>bomboniere.</b> Per realizzare un kokedama in casa, si può optare per delle zolle di erba da unire a muschio comune. In questo modo le nostre creazioni saranno anche profumate. Sporcandosi le mani e cercando di dare forma al materiale, si possono realizzare dei veri <b>capolavori</b> che renderanno le nostre piante ancora più uniche. L'unico grande accorgimento sarà per le radici delle piante, perchè il kokedama dovrà essere delle misura giusta per accoglierle.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Buona creazioni naturali e alla prossima!</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><p> <br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-8713949237793090642022-04-05T17:04:00.007+02:002022-04-05T17:07:59.938+02:00Come curare al meglio la rosa di Jericho<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQcSSVGQ_X7h_rRFCUzpg5ERIS-0mXiCFFDl7ixfOPxD61pr7Zx_sXFwJUOyH9ajbWDvBYKwJfgOkMPb3Hh6vFLqpzIzIu-ycfSu4DmMmpfEwTVvfY79LFhhQwdF91AqSo8XA75q7oxbVev4LztCUPP4EHZIAV3OEvXMyGylJxltB0m2WJa5HA_Fn5/s1280/photo_2022-04-05_16-00-28.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="279" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQcSSVGQ_X7h_rRFCUzpg5ERIS-0mXiCFFDl7ixfOPxD61pr7Zx_sXFwJUOyH9ajbWDvBYKwJfgOkMPb3Hh6vFLqpzIzIu-ycfSu4DmMmpfEwTVvfY79LFhhQwdF91AqSo8XA75q7oxbVev4LztCUPP4EHZIAV3OEvXMyGylJxltB0m2WJa5HA_Fn5/w372-h279/photo_2022-04-05_16-00-28.jpg" width="372" /></a></div><div style="text-align: justify;">Nello scorso fine settimana ho visitato <a href="https://www.agriumbria.eu/" target="_blank"><b>AGRIUMBRIA</b></a>, una delle principali fiere di <b>agricoltura e zootecnia</b> che si svolgono nel nostro paese. A causa della pandemia, la scorsa edizione non si era tenuta e neppure la precedente, così mi è sembrato davvero di tornare indietro al 2019, quando nessuno poteva immaginare l'emergenza sanitaria che di lì a poco ci avrebbe travolti.<br /></div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Ho trovato la fiera molto interessante ma soprattutto ho acquistato la mia prima <span style="color: red;"><b>ROSA DI JERICHO</b></span>. Si tratta di una pianta dalla storia antichissima e originaria della <b>Terra Santa</b>. Se continui a leggere, ti racconterò la sua storia...</p><span><a name='more'></a></span><h3 style="text-align: justify;"> </h3><h3 style="text-align: justify;">Una storia che nasce nel deserto</h3><p style="text-align: justify;">La Rosa di Jericho ha una storia antichissima. Pensa che sono stati i <b>Crociati</b> a portarla in Europa dalla Terra Santa, dove si trova in abbondanza. Appartiene alla famiglia delle piante <b>Selaginellacee</b> e vive nel deserto, dove viene anche chiamata <b>pianta della resurrezione</b>. La tradizione la vuole protagonista di moltissimi racconti e di storie affascinanti, come quella che narra di come <b>Maria di Nazareth</b>, la mamma di Gesù, si sia dissetata con dell'acqua raccolta proprio al suo interno.<br /></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCVsUPgASwuyE4a2hyb6gxXtKNlrBrVK9N36VxSHePIPiQvFRx39imthDus0Mi15_wx2NOeWdUx5s0c3JFbds6RnZALQxOuyJu9TAESHgmKEqUm-p-XpqqmkdFpKkWEW0Fd3xYibqn84Bb4KB-hSFQWIZ4rNcx91WegaAQWOSMmAz-DM821BL2cxSv/s1880/pexels-photo-998653.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1253" data-original-width="1880" height="335" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCVsUPgASwuyE4a2hyb6gxXtKNlrBrVK9N36VxSHePIPiQvFRx39imthDus0Mi15_wx2NOeWdUx5s0c3JFbds6RnZALQxOuyJu9TAESHgmKEqUm-p-XpqqmkdFpKkWEW0Fd3xYibqn84Bb4KB-hSFQWIZ4rNcx91WegaAQWOSMmAz-DM821BL2cxSv/w504-h335/pexels-photo-998653.jpeg" width="504" /></a></div><br /><br /><p></p><h3 style="text-align: justify;">Come si coltiva?</h3><p style="text-align: justify;">La rosa di Jericho si presenta al momento dell'acquisto come una specie di<b> spugna </b>o <b>bulbo</b> pieno di rami secchi attorcigliati. A un primo sguardo, non sembra proprio essere una pianta viva e capace di vegetare. Come fare? Prendiamo una bacinella del diametro appena superiore alla base della nostra rosa (un sottovaso in plastica o terracotta andrà benissimo) e riempiamolo con <b>mezzo centimentro di acqu</b>a. Possiamo scegliere se aggiungere acqua fredda, tiepida o calda e in base alle nostre preferenze vedremo cambiare la tonalità di verde sulla pianta. </p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0OfFKkyI3vBB-RxKR4m53N78BWIy-b7etfmjKBTRLhRzBmfS2Urvxnq6jxLnvpu-9o6F0-WcqVmoR-rvUHCNsHFoMNmv-gUlTHl0pKqzhYKc5BL1Q-VYyEJCTeaohdn70KNDyZBkn4WUyNQKhK7yFzMRTukyiffzgu73ZcvL3jiCjNzYPmebmxf0c/s1280/photo_2022-04-05_16-00-55.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="371" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0OfFKkyI3vBB-RxKR4m53N78BWIy-b7etfmjKBTRLhRzBmfS2Urvxnq6jxLnvpu-9o6F0-WcqVmoR-rvUHCNsHFoMNmv-gUlTHl0pKqzhYKc5BL1Q-VYyEJCTeaohdn70KNDyZBkn4WUyNQKhK7yFzMRTukyiffzgu73ZcvL3jiCjNzYPmebmxf0c/w495-h371/photo_2022-04-05_16-00-55.jpg" width="495" /></a></div><br /> <p></p><h3 style="text-align: justify;">E adesso ammiriamo lo spettacolo</h3><p style="text-align: justify;">Una volta immersa la pianta in acqua aspettiamo un pò di ore. La vedremo pian piano aprirsi e discricare lentamente i suoi rami marroni. Con il passare delle ore, i rami diventeranno verdi e le parti secce si ridurranno notevolmente. E il profumo? La rosa di Jericho ha un odoro molto delicato che ricorda il <b>muschio del Presepe</b>. Grazie alla sue ricche virtù viene anche utilizzata per depurare l'aria. </p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDy7ZERCwDswMSevzLkKbple910MB-2tRPQdc-bw97DwymG2oaM734JNiZULfuFFfX6eEb1ycPNxcefgRqtGLUiVNncT6VaydK0r_faRxY_D4PnJ0V0-VhM-VN2cIaWCr1-YnSd8jHNb4qoBFNzEBX5xLK7xk8nfJi8qdmAEnvZWvKXlIVED2_lzYI/s1280/photo_2022-04-05_16-01-05.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" height="406" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDy7ZERCwDswMSevzLkKbple910MB-2tRPQdc-bw97DwymG2oaM734JNiZULfuFFfX6eEb1ycPNxcefgRqtGLUiVNncT6VaydK0r_faRxY_D4PnJ0V0-VhM-VN2cIaWCr1-YnSd8jHNb4qoBFNzEBX5xLK7xk8nfJi8qdmAEnvZWvKXlIVED2_lzYI/w305-h406/photo_2022-04-05_16-01-05.jpg" width="305" /></a></div><br /> <p></p><h3 style="text-align: justify;">Togliamo l'acqua per farla richiudere</h3><p style="text-align: justify;">Dopo un massimo di 3 giorni, togliamo l'acqua alla pianta e lasciamo asciugare. Ritornerà a seccarsi e il rami si riavvolgeranno su se stessi, tornando marroni. È il momento di riporre la nostra rosa di Jericho in un luogo <b>asciutto e pulito</b>. Per apprezzarne ancora la trasformazione, aspettiamo <b>15 giorni</b>. Io non vedo davvero l'ora di riprovarci! Ottima idea regalo anche per la <b>festa della mamma</b>, la tradizione la vuole simbolo di<b> pace</b> e prosperità.</p><p style="text-align: justify;"><br /> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJNq4_x2ELv64xPKKp4ziktxpnCEdoRzg-wyBfdDc6yFLJ3cPgai1N_uLwBqvlEaahZ8BlCf6UFJ2Usbb9tMbdu77JYG1gaVdnQ19nOVHb8I6qTl3p5Vk1NGhhAzE95gEqjpb0S9IPr18zBAlt4Vkvv94JixobC6a-1RzKdZP9ePe0eCi27TmNBMIp/s1280/photo_2022-04-05_16-00-44.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" height="448" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJNq4_x2ELv64xPKKp4ziktxpnCEdoRzg-wyBfdDc6yFLJ3cPgai1N_uLwBqvlEaahZ8BlCf6UFJ2Usbb9tMbdu77JYG1gaVdnQ19nOVHb8I6qTl3p5Vk1NGhhAzE95gEqjpb0S9IPr18zBAlt4Vkvv94JixobC6a-1RzKdZP9ePe0eCi27TmNBMIp/w336-h448/photo_2022-04-05_16-00-44.jpg" width="336" /></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-29204296737319582192022-03-22T12:21:00.006+01:002022-03-22T12:29:46.695+01:00Un pizzico d'Irlanda in Umbria e la leggenda del Pozzo di San Patrizio<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxTzbU3lrPMNq6IPN3malZiflnI_cBOxR5UTHesyjFtOFUY9CBRCsW7Pqo0hBV7pD2rYshob06RxPGZWsf3RYMdY_HM8CFODw0XrNF9hJF0iPRlqW2nNmA_3LvRxihSq8DfLNW6AYoFcvttiTwSkIr2Cie0VxWDd6ec6FSnH8sf-HIYZLUYdMR5QjO/s1880/pexels-photo-52062.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1251" data-original-width="1880" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxTzbU3lrPMNq6IPN3malZiflnI_cBOxR5UTHesyjFtOFUY9CBRCsW7Pqo0hBV7pD2rYshob06RxPGZWsf3RYMdY_HM8CFODw0XrNF9hJF0iPRlqW2nNmA_3LvRxihSq8DfLNW6AYoFcvttiTwSkIr2Cie0VxWDd6ec6FSnH8sf-HIYZLUYdMR5QjO/w401-h267/pexels-photo-52062.jpeg" width="401" /></a></div><div style="text-align: justify;">Il <b>17 marzo</b> appena passato, ha visto una distesa colorata di fiori primaverili inondare il calendario con allegria e divertimento: era la <b>festa di San Patrizio</b>, il patrono d’Irlanda, vescovo e santo che si celebra un pò ovunque, soprattutto nelle zone del mondo dove l’immigrazione irlandese è tradizionalmente più diffusa. </div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Le parate cittadine a lui dedicate si svolgono a <b>Dublino, New York, in Canada</b>, ma non tutti sanno che anche qui da noi in <b>Italia</b> esistono luoghi molto legati alla cultura irlandese. </p><p style="text-align: justify;">Tra questi c’è il <b>POZZO DI SAN PATRIZIO</b> in Umbria. Questo pozzo si trova a Orvieto e attira ogni anno tantissimi visitatori. Mi è bastato scoprire questo luogo, per incuriosirmi tantissimo. Continua a leggere se è stato lo stesso per te!<br /></p><p style="text-align: justify;"><span></span></p><a name='more'></a><p></p><h3 style="text-align: left;"> </h3><h3 style="text-align: left;">Un pozzo molto profondo</h3><p style="text-align: justify;">Giunti davanti a questa meraviglia architettonica, il visitatore non può davvero non provare un profondo stupore. Vengono alla mente antichi versi poetici, epiche imprese di viaggiatori senza paura, e il cuore di riempie di entusiasmo. Siamo di fronte a una profondità di ben <b>62 metri per una larghezza di 13 metri</b>. Ci sono due<b> scale a chiocciol</b>a concepite per non incontrarsi mai e progettate dal <b>Sangallo</b>. Gli scalini sono ben <b>248</b> ma la grande magnificenza è data dalla discesa perché questa permette alla luce di affievolirsi attraverso le <b>72 finestre</b>. Uno spettacolo mozzafiato che alla fine si conclude con la vista appena percettibile di un ponte e dell’acqua sul fondo del pozzo.</p><p style="text-align: justify;"> <br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqwlDiy-CqDkGQf_iIWoJAE6iwLopbI_CZ0_PP8wx5hPlZvy73nvaJ_U5N2jQB_IJ6AaOVpGelHzxBI8Qczq87sLTUwdBp7HGVRd2cgqd0SOB47OOSVheiSrSgEWRFk8XLSuhtYBglzhNqVDKAI1KbdLo6fyXCAgwH7R1G4ZZEW-_RQ6ZZImXjbFvW/s800/Il-pozzo-di-San-Patrizio-1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="800" height="317" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqwlDiy-CqDkGQf_iIWoJAE6iwLopbI_CZ0_PP8wx5hPlZvy73nvaJ_U5N2jQB_IJ6AaOVpGelHzxBI8Qczq87sLTUwdBp7HGVRd2cgqd0SOB47OOSVheiSrSgEWRFk8XLSuhtYBglzhNqVDKAI1KbdLo6fyXCAgwH7R1G4ZZEW-_RQ6ZZImXjbFvW/w494-h317/Il-pozzo-di-San-Patrizio-1.jpg" width="494" /></a></div><br /><h3 style="text-align: left;">La leggenda di San Patrizio</h3><p style="text-align: justify;"><br />Tutta la zona è davvero molto vicina al <b>tempio etrusco del Belvedere </b>e in particolare alla <b>Rocca dell’Albornoz</b>. Il nome di San Patrizio è storia recente, venne attribuito al pozzo nel 1800 per simboleggiare la metafora del pozzo con l’anima dell’uomo. Anche quest’ultima durante la vita svolge un percorso evolutivo all’insegna delle fede tanto che il fondo del pozzo veniva proprio identificato con l’Inferno. Ma allora cosa c’entra San Patrizio? C’entra moltissimo, perché la leggenda irlandese vede il santo a custode di una grotta, qui identificata con il pozzo, dove gli uomini potevano vedere quanto fossero spaventosi gli inferi. </p><p style="text-align: justify;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoI9-6sNcbURWL5bbC8hi7iB6OU2gTAvQNBviTfXHdeZHU9EtAGzxwpi-XkkqfJX94CHqryjnSNLqDhEt-3NEyn6xRJb_G7JR9XPSL2B0L9PtDOctra78jfbISKR0ZKvBu9IARiJ3UJIOvOfGA7Ndn5WHQ8qGqoGyVoLE7B4msONtbRsSXPN__mGzM/s1880/pexels-photo-7080462.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1253" data-original-width="1880" height="354" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoI9-6sNcbURWL5bbC8hi7iB6OU2gTAvQNBviTfXHdeZHU9EtAGzxwpi-XkkqfJX94CHqryjnSNLqDhEt-3NEyn6xRJb_G7JR9XPSL2B0L9PtDOctra78jfbISKR0ZKvBu9IARiJ3UJIOvOfGA7Ndn5WHQ8qGqoGyVoLE7B4msONtbRsSXPN__mGzM/w532-h354/pexels-photo-7080462.jpeg" width="532" /></a></div><p></p><h3 style="text-align: left;">Come arrivare?</h3><p style="text-align: justify;"><br />Per visitare il pozzo di San Patrizio bisogna raggiungere Orvieto e da qui è possibile utilizzare la comoda funicolare che collega la piccola cittadina umbra con le principali attrazioni turistiche della città. Qui per maggiori informazioni: <a href="https://www.orvietoviva.com/pozzo-di-san-patrizio/">https://www.orvietoviva.com/pozzo-di-san-patrizio/</a></p><p style="text-align: justify;">Alla prossima! <br /></p><p><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-47076738941144373812022-01-20T15:09:00.011+01:002022-01-20T15:42:30.862+01:00Carnevale con i fratelli Grimm: un magico progetto da ascoltare e giocare!<p></p><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEi5bZ1uPPcIBLWpYnunsBlAiPH_cC4q65S2wNiF4Y2V48bqVWamDvAJ9WR4pRz4Opz6rGKPr5a1znm1biNRKrsf9mxy6jJaTEAqiuhKpbosAdyoR3u7XbrHUzlyVBj8Y-BXuKNmh9ngdzTgoyZbSOstBHwuiUgUJi-oUYU-lO12iJu7yVbdenFmuVGe=s940" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="788" data-original-width="940" height="279" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEi5bZ1uPPcIBLWpYnunsBlAiPH_cC4q65S2wNiF4Y2V48bqVWamDvAJ9WR4pRz4Opz6rGKPr5a1znm1biNRKrsf9mxy6jJaTEAqiuhKpbosAdyoR3u7XbrHUzlyVBj8Y-BXuKNmh9ngdzTgoyZbSOstBHwuiUgUJi-oUYU-lO12iJu7yVbdenFmuVGe=w333-h279" width="333" /></a></div><b>Natale</b> è appena passato e già ne sentiamo la mancanza. Le luci colorate, la gioia del Presepe, l'abete brillante lasciano il posto ad un mese di gennaio reso comunque gioioso dalla <b>FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO</b> e dalla prospettiva del <b>CARNEVALE</b>. </div><p></p><p style="text-align: justify;">Quest'anno<b> martedì grasso</b> cadrà il 1 marzo e fino ad allora abbiamo in serbo una bellissima sopresa. Parleremo qui e sul blog di <a href="https://bricomaghi.blogspot.com/" target="_blank">bricomaghi</a> di alcune fiabe meno conosciute di due fratelli famosissimi, ovvero di <b>Jacob e Wilhekm Grimm. </b></p><p style="text-align: justify;">Sarà un bellissimo percorso a tappe perchè ogni settimana ci sarà una nuova <b>storia </b>con le istruzioni per un gioco didattico da costruire e un <b>audiolibro</b> da ascoltare. Tutti pronti? Cominciamo!</p><span><a name='more'></a></span><h3 style="text-align: justify;">Tutto nasce da un'idea di Jacob</h3><p style="text-align: justify;">L'idea di scoprire e mettere per iscritto il vasto patrimomio di fiabe della tradizione orale tedesca, venne proprio a Jacob in un giorno qualsiasi. A quei tempi, siamo nel primo decennio del 1800, lavorava come professore di lettere e svolgeva anche la professione di bibliotecario. In effetti, si trattava di un'idea piuttosto complicata da mettere in pratica, perchè la tradizione orale non era solamente molto vasta, ma anche piuttosto complicata da inglobare in un lavoro organico. In tutto questo, i due fratelli si fecero subito aiutare dagli amici <b>Clemens Brentano </b>e <b>Achim von Arnim.</b> Questi ultimi furono sempre in prima linea nel tentativo di valorizzare il <b>patrimonio linguistico e culturale della grande Germania</b>, anche se i Grimm all'inizio inserirono qualcosa di francese nelle loro opere compiute, per poi dedicarsi in seguito esclusivamente alla cultura tedesca. </p><h3 style="text-align: justify;">Fiabe senza tempo e senza un autore</h3><div style="text-align: justify;">I grandi "assenti" nella fiabe scritte dai fratelli Grimm, sono proprio la datazione (ovvero il tempo preciso in cui nacquero nella tradizione orale) e l'autore (ovvero chi effettivamente le avrebbe inventate). Ma ciò non ci impedisce ancora oggi di apprezzarle pienamente, anzi proprio questi aspetti contribuiscono a renderle così affascinanti. Come dimenticare la simpatia di <b>Simplicio</b>, protagonista de "Le tre piume" e la dolcezza delle due sorelline in "Nevebianca e Rosarossa"? Alcune fra queste fiabe, come <b>Cenerentola </b>e <b>La Bella addormentata nel bosco</b>, sono ufficialmente una colonna portante dell'universo culturale di tutta Europa, ma ce ne sono anche tante altre meno conosciute che saranno al il cuore del nostro approfondimento.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjtMYm5eZtfAPqEkO83uxP1E1nbtXh1Qz2mZYkEajYbfZ_hq3_76Gbf1fumQAgtYu4Of88fi9Su_v9mnxHpPOnfd-6JyAqRzG9U-clnznBla6DRIKTo_dBLuaEnf5xCjOAzmjr3DsdKPoBUwZudgkU9N6awRBJCnqPIDPloNDflNdpPihBSqa3GWLGw=s1280" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="321" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjtMYm5eZtfAPqEkO83uxP1E1nbtXh1Qz2mZYkEajYbfZ_hq3_76Gbf1fumQAgtYu4Of88fi9Su_v9mnxHpPOnfd-6JyAqRzG9U-clnznBla6DRIKTo_dBLuaEnf5xCjOAzmjr3DsdKPoBUwZudgkU9N6awRBJCnqPIDPloNDflNdpPihBSqa3GWLGw=w427-h321" width="427" /></a></div><br /> </div><div style="text-align: justify;"><h3>Al centro di tutto c'è il focolare </h3><div>Il focolare con la sua capacità di raccogliere intorno a se tutta quanta la famiglia, è uno dei simboli principali di tutta la lunga narrazione dei Grimm. Spesso il focolare è un camino acceso, un forno, dove gli abitanti di casa cucinano i pasti e dove si radunano alla sera per ascoltare le storie degli anziani. Queste vicende possono essere tratte da esperienze di vita reale, molto spesso inframmezzate da elementi di fantasia, da personaggi immaginari, che entrano all'interno delle storie rendendosi parte attiva della narrazione. Le fiabe dei fratelli Grimm non sono dunque state concepite e pensate per i soli bambini, ma per tutta la famiglia che compatta si riuniva in certe ore del giorno e della sera di fronte al calore del focolare domestico. </div><div><br /></div><div><h3>E i boschi?</h3><div>Nelle fiabe dei fratelli Grimm non mancano certamente i boschi e le foreste, che per essere descritte sono la copia esatta di quelle timiche della Germania. Vi ritroviamo alberi e piante tipiche, così come la fauna fatta di mammiferi molto diffusi in quelle zone, come i lupi e le volpi. Ma ci sono anche i personaggi fantastici, che abitano quelle foreste con il potere dell'immaginazione. Sono <b>goblin, gnomi, folletti e fate</b>, personaggi tipici della cultura germanica. Lo stesso <b>Goethe</b>, tra le sue ballate, ne ha scritta una dedicata al <b>Re degli Elfi</b>.</div><div> </div><div> </div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgjuC_9zozngqjb0b1ZLcXLg6RnazoSuYqgg8Oqg-x_3Ts5H8mvpEgSwvPNzD4Gt4OVaFvio5ETSQp4WSMuNSZosofTx4pWyA_-7TOsIa_6B5w2aZ-WcXdDEF_8xEBqNr-kX2NAa3VfzCPGEXIf5UqTC8ZPsOD9LWyCYgoBjekzvmcm0eotfOLbcr19=s1280" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="351" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgjuC_9zozngqjb0b1ZLcXLg6RnazoSuYqgg8Oqg-x_3Ts5H8mvpEgSwvPNzD4Gt4OVaFvio5ETSQp4WSMuNSZosofTx4pWyA_-7TOsIa_6B5w2aZ-WcXdDEF_8xEBqNr-kX2NAa3VfzCPGEXIf5UqTC8ZPsOD9LWyCYgoBjekzvmcm0eotfOLbcr19=w468-h351" width="468" /></a></div><br /> </div><div> </div><div><h3>Una raccolta di fiabe per unire una nazione </h3><div>Ai tempi in cui i due fratelli Grimm iniziarono a trascrivere le storie, la Germania era ancora un paese frammentato. L'idea che ci fosse un patrimonio unico, fu sicuramente un validissimo contributo all'unità nazionale e alla nascita di una identità tedesca. Del resto gli stessi Grimm furono anche gli autori di un importante <b>dizionario di tedesco</b>. Ancora oggi, dopo così tanti anni, quel lavoro in più di trenta volumi è considerata l'opera più completa nel suo genere ed è un capisaldo della linguistica.</div><div><h3>Ecco le fiabe che abbiamo scelto<br /></h3><div>La scelta non è stata semplice, perchè sono davvero tantissime le fiabe dei Grimm che si annoverano tra quelle meno conosciute. Per scegliere abbiamo privilegiato originalità, morale della storia, valore didattico, poesie ed emozione. Ed eccole qui, in tutta la loro magnificienza:</div><div> </div><div> <span style="font-size: large;"><br /></span><ul><li><span style="font-size: medium;"><span style="color: red;"><b>Le tre piume</b> (dal 24 gennaio al 30 gennaio 2022)</span></span></li><li><span style="font-size: medium;"><span style="color: red;"> <b><span style="color: #ffa400;">L'uccello grifone </span></b><span style="color: #ffa400;"><span style="color: red;">(Bonus festa di Don Bosco 31 gennaio)</span></span><br /></span></span></li><li><span style="font-size: medium;"><span style="color: red;"><b><span style="color: #2b00fe;">L'uomo che non tremava di paura</span> </b>(dal 31 gennaio al 6 febbraio 2022)<br /></span></span></li><li><span style="font-size: medium;"><span style="color: red;"><b><span style="color: #6aa84f;">Nevebianca e Rosarossa</span> </b>(dal 7 al 13 febbraio 2022)<br /></span></span></li><li><span style="font-size: medium;"><span style="color: red;"><b><span style="color: #351c75;">Il povero garzone mugnaio e la gattina</span></b> (dal 14 al 20 febbraio 2022)<br /></span></span></li><li><span style="font-size: medium;"><span style="color: red;"><b><span style="color: #c27ba0;">L'insalata che trasforma in asino</span></b> (dal 21 febbraio al 1 marzo 2022)</span></span></li></ul><span style="font-size: medium;"><span style="color: red;"> </span></span><br /></div><div>Sono cinque fiabe specialissime (più un BONUS dedicato alla festa di Don Bosco). Cinque settimane che ci separano dal giorno di Carnevale e durante le quali non solo parleremo di queste fiabe, ma le ascolteremo in podcast per poi giocare con i giochi didattici che realizzeremo sul blog di Bricomaghi.</div><div><br /></div><div>A presto!</div><div><br /></div></div></div></div></div><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-49128412442577342902021-12-11T16:58:00.010+01:002021-12-11T17:09:33.074+01:00Aspettiamo il Natale con Charles Dickens!<div><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgprtNKki1yVsz49BmzsnEaRDFQx0w9CAYIrCOWMgFFq60WLYsn7tYETLCtGmtYge0rdOtt_JRFL0JSlssWcutQ1Et5V2Oks8B7Bc76DqduZsUtUZ7vxBrnbzrjXFKBgSo9sOHynBqLopqM1yU0VkeptZOM4K2b6W2ayNJhwx1__ZJaw6dL0KPxdjGM=s1654" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1654" data-original-width="1654" height="334" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgprtNKki1yVsz49BmzsnEaRDFQx0w9CAYIrCOWMgFFq60WLYsn7tYETLCtGmtYge0rdOtt_JRFL0JSlssWcutQ1Et5V2Oks8B7Bc76DqduZsUtUZ7vxBrnbzrjXFKBgSo9sOHynBqLopqM1yU0VkeptZOM4K2b6W2ayNJhwx1__ZJaw6dL0KPxdjGM=w334-h334" width="334" /></a></div><br /></div><div style="text-align: justify;">Per questo <b>Natale</b>, avevo in mente qualcosa di veramente speciale. Per tanto tempo ho pensato di realizzare un <span style="color: red;"><b>AUDIOLIBRO</b></span> dedicato a uno dei miei libri preferiti, ovvero <a href="https://open.spotify.com/show/5NKl2XNnSHc6lw5k2TqVVp?si=b0b7c769d66346ab" target="_blank"><b><span style="color: #2b00fe;">CANTO DI NATALE</span></b> </a>di <b>Charles Dickens</b>. </div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Devo dire che sono davvero felice perchè oggi posso annunciarvi con gioia che ci sono riuscita. Lo state trovando in questi giorni <b>a puntate</b> in ascolto su <b>Spotify</b> ma anche all'interno de <a href="https://open.spotify.com/show/3hRfKpMt67DSb7JLu5OF5M?si=9ccb1ba33e094d0b" target="_blank">L'ALBERO DELLA LANA</a>, il mio magico contenitore in <b>podcast</b> dove sto raccogliendo tante fiabe e leggende tradizionali ma anche tante storie originali scritte da me, come le Avventure del cane Mosè e del gatto Aronne. <span style="font-size: large;"><a href="https://open.spotify.com/show/5NKl2XNnSHc6lw5k2TqVVp?si=ac540df864914ba5" target="_blank"><span style="font-weight: normal;"><b>ASCOLTA L'AUDIOLIBRO QUI</b></span></a></span></p><p style="text-align: justify;">Volete saperne di più? Continuate a leggere!</p><span><a name='more'></a></span><h3 style="text-align: justify;"><b>Un piccolo capolavoro del genere fantasy</b></h3><h3 style="text-align: justify;"><b> </b></h3><p style="text-align: justify;">Agli albori di questo straordinario genere narrativo, lo scrittore Charles Dickens, noto a tantissimi lettori per capolavori come<b> Oliver Twist </b>e tanti altri, pubblica nel lontano <b>1843</b> questo racconto breve, che si legge rapidamente ma che entra altrettanto rapidamente nel cuore. Il titolo originale, <span style="color: red;"><b>A CHRISTMAS CAROL</b></span>, è noto anche come una storia natalizia di fantasmi, infatti sono proprio i fantasmi ad entrare da protagonisti nella vicenda dell'avarissimo <b>Ebenezer Scrooge</b>. Il racconto non è il solo che Dickens dedica al Natale, perchè ci sono anche <b><span style="color: #01ffff;">LE CAMPANE</span></b> e <span style="color: #04ff00;"><b>I</b><b>L GRILLO DEL FOCOLARE</b>,</span> usciti nel 1845. LA <b><span style="color: #ffa400;">BATTAGLIA DELLA VITA</span></b> viene pubblicato l'anno dopo mentre <b><span style="color: #c27ba0;">IL PATTO COL FANTASMA</span></b> è del 1948. Lo scrittore inglese amava tantissimo il periodo natalizio e ce lo dimostra soprattutto con questo grande capolavoro che nell'edizione originale riporta le magnifiche illustrazioni di <b>John Leech</b>.</p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg2QmVqsE17gTpFTL99IjsTCpYCz2HqSwDaswGdxjOHFgBqkQ4QI8pjjg8Deusi778yLuSniH80N_mNdDoTg0PtIH-ikHWVchG1JPgCkd_N45FiwiwuF6RSBelreFAe03NhmfdBxzxeRYOYl6A1BskMGSho_dDQYtvsr6eBCSyr6-1Pp3rXrsZ9aak6=s620" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="388" data-original-width="620" height="293" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg2QmVqsE17gTpFTL99IjsTCpYCz2HqSwDaswGdxjOHFgBqkQ4QI8pjjg8Deusi778yLuSniH80N_mNdDoTg0PtIH-ikHWVchG1JPgCkd_N45FiwiwuF6RSBelreFAe03NhmfdBxzxeRYOYl6A1BskMGSho_dDQYtvsr6eBCSyr6-1Pp3rXrsZ9aak6=w469-h293" width="469" /></a></div><br /> <p></p><h3 style="text-align: justify;">Un grande affresco della società londinese</h3><h3 style="text-align: justify;"> </h3><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">Siamo a Londra, nella nebbiosa e nevosa Londra. Il freddo si taglia con il coltello e sette anni prima ci viene ricordato che <b>Jacob Marley</b> era morto proprio nella notte della vigilia di Natale. Ma chi era Marley? Era un ricco uomo di affari, come ce ne erano tanti nella City, ma soprattutto era il socio di Ebenezer Scrooge, il protagonista della storia. Scrooge è un uomo indifferente alla vita e alla sua bellezza, che non sembra provare affetto per niente e per nessuno, che ritiene di dover pensare solamente a se stesso. Neppure i poveri e i derelitti, che all'epoca abbondavano a Londra, possono impietosirlo, anzi egli è convinto che debbano morire se non vogliono usufruire delle <b>leggi contro la povertà</b>. Ma tutto questo da l'occasione a Dickens per riflettere sulla condizione del popolo londinese, su quella dei bambini, spesso denutriti, che fu anche la sua. Ricordiamo infatti che suo padre andò in carcere per debiti e che lui visse un'infanzia tutt'altro che serena.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><h3>Un racconto suddiviso in strofe</h3></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">Canto di Natale è un romanzo in prosa, ma suddiviso in <b>strofe</b> (<b>STAVE</b> in lingua originale). La prima è dedicata all'incontro tra Scrooge e lo spettro di Jacob Marley, il suo vecchio socio, che gli appare in casa sua per aiutarlo a redimersi. Jacob è stato condannato dalle sue azioni ad un'eternità da ramingo in giro per il mondo senza possibilità di redenzione e costretto ad osservare la sofferenza degli esseri umani senza poter in alcun modo intervenire per migliorare la situazione. Scrooge accetta di malavoglia la visita, ma quando verrà a conoscenza delle prossime visite soprannaturali che riceverà presto, si lascerà trascinare in un viaggio che forse saprà cambiare la sua vita.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><h3><b>Bob Cratchit e il nipote di Scrooge</b></h3></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;">Sono due personaggi molto positivi che seguono la narrazione e che ci regaleranno non poche lacrime e sorrisi. <b>Bob</b> lavora nell'ufficio di Scrooge come impiegato, guadagna 15 scellini alla settimana e siede su un seggiolino in una specie di cisterna. Non possiede un pastrano ma una sciarpa bianca che si tira su per sentire meno freddo dato che Scrooge gli consente di tenere acceso solamente un esile fuoco. <b>Il nipote di Scrooge</b> è il figlio di sua sorella <b>Fan</b>, morta anni prima. È un ragazzo giovane, allegro, sposato da poco, che cerca disperatamente di coinvolgere lo zio nel suo spirito natalizio e nella sua allegria. Ci riuscirà?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjqWSCIrX4eDCJ8M9_koa6iR58j1D6i13nllnldfjar3hd74Lnbd4TzTqXouLj_A6sP4fZ4pdfkAh_eAPbKPqRjznlV5iWggubs4ZN5B7RwNuklplcjaH6-3Qicjm_qT9_3bltUZU44tXcj8eWhlNw9rhw6d6MNxCaRORrFHU40OMSQPsY4T-1URYDb=s848" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="848" data-original-width="537" height="511" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjqWSCIrX4eDCJ8M9_koa6iR58j1D6i13nllnldfjar3hd74Lnbd4TzTqXouLj_A6sP4fZ4pdfkAh_eAPbKPqRjznlV5iWggubs4ZN5B7RwNuklplcjaH6-3Qicjm_qT9_3bltUZU44tXcj8eWhlNw9rhw6d6MNxCaRORrFHU40OMSQPsY4T-1URYDb=w324-h511" width="324" /></a></div><br /> </span></div><div style="text-align: justify;"><h3><span style="font-weight: normal;"><b>Un audiolibro da ascoltare e una attività di craft in famiglia</b></span></h3><h3><span style="font-weight: normal;"><b> </b></span></h3><div><span style="font-weight: normal;">La storia di Scrooge può essere ascoltata in PODCAST su <b>Spotify e su ITunes</b>, perchè l'ho letta per tutti noi a puntate. Potete ascoltarla mentre vi preparate una cioccolata calda in famiglia, o mentre siete in macchina, oppure in coda all'ufficio postale (in questo caso usate le cuffie mi raccomando!). Ma soprattutto, potete ascoltarla mentre lavorate alla bella iniziativa di craft organizzata sul blog di <a href="https://bricomaghi.blogspot.com/" target="_blank">bricomaghi</a>. Per ogni personaggio, c'è una CARTA DI IDENTITA' con la quale...beh ma non posso svelarvi tutto. Fate un salto sul blog e scopritelo da soli...</span></div><div><span style="font-weight: normal;"><b> </b><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-large;"><a href="https://open.spotify.com/show/5NKl2XNnSHc6lw5k2TqVVp?si=ac540df864914ba5" target="_blank"><span style="font-weight: normal;"><b>ASCOLTA L'AUDIOLIBRO QUI</b></span></a></span></div><div><span style="font-weight: normal;"><b> </b></span></div><div><span style="font-weight: normal;"><b> </b></span></div><div><span style="font-weight: normal;"><b> </b></span></div><div><span style="font-weight: normal;">A presto! <br /></span></div></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"> </span><br /></div><p style="text-align: justify;"><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-47144454647051020302021-10-23T13:06:00.006+02:002021-10-23T13:18:36.821+02:00UN COMPLEANNO SPECIALE PER LA STREGA ROSSELLA!<div style="text-align: justify;"><h3><span style="font-weight: normal;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiZL-ELx4vA_SKwRozVZBAVubdE496S2JLxLzIAZw1NFm_4mPZ8Cr0Z0gluZZGky69CvI5PO1d1N8BQ1j1IA2YQohs2N0Rl9Ts4VHE1Yhyphenhyphen-gwfq-7FbdU3S1jFKPgrB2NmPJCRM0DJj5w/s1280/photo_2021-10-23_13-03-47.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="718" data-original-width="1280" height="233" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiZL-ELx4vA_SKwRozVZBAVubdE496S2JLxLzIAZw1NFm_4mPZ8Cr0Z0gluZZGky69CvI5PO1d1N8BQ1j1IA2YQohs2N0Rl9Ts4VHE1Yhyphenhyphen-gwfq-7FbdU3S1jFKPgrB2NmPJCRM0DJj5w/w413-h233/photo_2021-10-23_13-03-47.jpg" width="413" /></a></div></span></h3><div><span style="font-weight: normal;">La nostra <a href="https://bricomaghi.blogspot.com/2020/10/tutorial-gioco-didattico-tabelline-in.html" target="_blank"><span style="color: #ffa400;">FESTA DEL CRAFT FIABESCO</span></a> si avvicina e assieme a <a href="https://bricomaghi.blogspot.com/2021/10/01-speciale-festa-del-craft-fiabesco.html">BRICOMAGHI</a> ho pensato ad una serie di attività di craft didatticamente valide. </span></div><div><span style="font-weight: normal;"> </span></div><div><span style="font-weight: normal;">Sono attività da realizzare a casa o a scuola e ques'anno saranno incentrate su un personaggio amatissimo, nato dalla grande inventiva della scrittrice </span><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;">Julia Donaldson. </span></span></div><div><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;"> </span></span></div><div><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;">È <span style="color: #2b00fe;">LA STREGA ROSSELLA</span> che con le sue avventure ci accompagnerà fino al 31 ottobre 2021. Conoscete già la sua storia? Sto preparando anche delle letture animate, in video e sul podcast, per leggere insieme questa poetica storia, che parla di amicizia e di aiuto reciprovo. </span></span></div><div><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;"> </span></span></div><div><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;">Ma oggi c'è uno splendido <span style="font-size: large;"><b>REGALO</b></span> per voi, un codice in pixel art che vi permetterà di realizzare proprio la strega Rossella. Potete usarlo con i pennarelli oppure come sto facendo io questa mattina, con le perline da stirare. Continua a leggere per scaricare il regalo!</span></span></div></div><p style="text-align: justify;"><span></span></p><a name='more'></a><p></p><h3 style="text-align: left;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"> </span></h3><h3 style="text-align: left;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA">La strega Rossella, una storia lunga 20 anni</span></h3><h3 style="text-align: left;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"> </span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaiw5r9qJqcq7lgImhUWSYtNO-zZ38Hd5dxTifVQiNYXlgx0NFCtjFWsE9KbDyDNn6q9zUaZQ9V9PU3vd03LcA_WZWIX1U5Rkadfx0-87WBqM9aTMJ173GCM-U15Kajno8l_hbDUKMBfM/s364/www.mondadoristore.it.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="326" data-original-width="364" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaiw5r9qJqcq7lgImhUWSYtNO-zZ38Hd5dxTifVQiNYXlgx0NFCtjFWsE9KbDyDNn6q9zUaZQ9V9PU3vd03LcA_WZWIX1U5Rkadfx0-87WBqM9aTMJ173GCM-U15Kajno8l_hbDUKMBfM/w285-h255/www.mondadoristore.it.jpg" width="285" /></a></div>Quella della simpatica strega Rossella è una storia iniziata 20 anni fa quando è stata ideata dalla scrittrice inglese Julia Donaldson, molto nota come mamma del “Gruffalo”. </span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA">Per questa bella occasione, è uscita anche una edizione celebrativa del libro con una stupenda copertina color dell’oro:</span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;">La storia è in rima e racconta l’avventura di una strega dai capelli rossi e un po' pasticciona e dei suoi amici, un gatto, un cane, un corvo e una rana. Cosa succederà quando il peso farà rompere il manico della scopa su cui viaggiano tutti? </span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;">Il titolo originale <b>ROOM ON THE BROOM</b> parla proprio di questo, ovvero di come anche una semplice scopa può diventare una stanza accogliente dove regnano amicizia e affetto. </span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;"><br />Ma è proprio arrivato il momento di scaricare il tuo <span style="color: red;"><b>REGALO</b></span>. Stampalo e mettiti subito al lavoro con i tuoi bambini, per un “effetto sorpresa” puoi anche consegnare loro solamente il codice. Buon divertimento. </span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;"> </span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr53H9hbr_3tsjySodIbT3NTj_dS2EU4G3ube6UUAt6qkg9vZO1CN9c1D44vRoBpT9-TJsyKWqDByw9Jec3buRALw6pEEi9NaRjgnQOncnDieZeng9OEeAQMsc5HvzpS90hGAYhewGQq4/s1280/photo_2021-10-23_12-56-44.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="329" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr53H9hbr_3tsjySodIbT3NTj_dS2EU4G3ube6UUAt6qkg9vZO1CN9c1D44vRoBpT9-TJsyKWqDByw9Jec3buRALw6pEEi9NaRjgnQOncnDieZeng9OEeAQMsc5HvzpS90hGAYhewGQq4/w438-h329/photo_2021-10-23_12-56-44.jpg" width="438" /></a></div><br /></span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><a href="https://lazucchettastreghetta.blogspot.com/p/pattern.html" target="_blank"><span style="font-weight: normal;">SCARICA QUI IL TUO REGALO! </span></a></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;">Puoi realizzare il tuo codice come meglio credi, su un foglio e con i pennarelli o i pastelli oppure con la tecnica delle perline da stirare o con il crochet in tecnica corner to corner!</span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;">Buon divertimento!</span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;"> </span></span></h3><h3 style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><span style="font-weight: normal;">Maria Serena </span><br /></span></h3><h3 style="text-align: left;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><br /></span></h3><p style="text-align: justify;"><span data-ved="2ahUKEwiW8e3M3d3zAhWDqaQKHS-5BK8Q2kooAnoECC0QDA"><br /></span></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-19179968465972961472021-10-06T18:08:00.005+02:002021-10-06T18:16:06.406+02:00Inizia l'autunno e che la festa del craft fiabesco abbia inizio!<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyxhVSD30DOZiFZ7G8jck_zmOsMvXL3xViQE9tFBFyBwtUuXECOeYMBqCdvQWufxNzVEqOA-jFMFt3pVlFFy-YCHo2JzeYLu5wcHqk3XPgdXTjm-fDaS202QM0n3-D7M1_8tl_ZGr8D9M/s940/Festa+dei+nonni...si+torna+a+teatro%2521.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="788" data-original-width="940" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyxhVSD30DOZiFZ7G8jck_zmOsMvXL3xViQE9tFBFyBwtUuXECOeYMBqCdvQWufxNzVEqOA-jFMFt3pVlFFy-YCHo2JzeYLu5wcHqk3XPgdXTjm-fDaS202QM0n3-D7M1_8tl_ZGr8D9M/w329-h276/Festa+dei+nonni...si+torna+a+teatro%2521.png" width="329" /></a></div><div style="text-align: justify;">Siamo in autunno, il periodo che insieme a <a href="https://bricomaghi.blogspot.com/" target="_blank">BRICOMAGHI</a> dedichiamo ad una serie di feste molto importanti. </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">La prima è quella dei nonni che in Italia cade il 2 ottobre, mentre la prossima è il 31 ottobre, vigilia di Ognissanti. Simpatiche streghette, zucchette e ragnetti, ci aspettano per giocare assieme inventando storia un pò paurose e un pò divertenti. </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Una è già pronta per te e la puoi leggere qui di seguito perchè è <span style="font-size: x-large;"><span style="color: red;"><b>IN REGALO.</b></span></span></div><p></p><p style="text-align: justify;">È una leggenda siciliana che narra la storia di alcuni viandanti e di una fiera molto speciale... Puoi ascoltare la storia mentre realizzi il <a href="https://bricomaghi.blogspot.com/">nuovissimo gioco didattico di Bricomaghi</a>. Segui il tutorial completo di foto e buon divertimento! </p><p style="text-align: justify;"><br /></p><span></span><span></span><p><span></span></p><a name='more'></a><div style="text-align: center;"><span> </span></div><div style="text-align: center;"><h3><span>LA FIERA DEI NANINI (LEGGENDA SICILIANA)</span></h3><h3><span> </span></h3><h3><span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjagS7h6ALkzKi_q3M_PR7PoLk8EESfnQ8f-X7tjyeWwl0UrHaVbD2BSK_qKiM9HFmJTfutC33OGXWNpqXQig7OYKaYYOl5q8eIOPUwsCb5IidYI2eJUibGXiF7q_8mgxgxS_fm0AObqDY/s3375/pexels-photo-9624788.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2250" data-original-width="3375" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjagS7h6ALkzKi_q3M_PR7PoLk8EESfnQ8f-X7tjyeWwl0UrHaVbD2BSK_qKiM9HFmJTfutC33OGXWNpqXQig7OYKaYYOl5q8eIOPUwsCb5IidYI2eJUibGXiF7q_8mgxgxS_fm0AObqDY/w384-h255/pexels-photo-9624788.jpeg" width="384" /></a></div> </span></h3></div><p></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Nel tempo dei tempi, in una notte di Natale fulgida di stelle, tre viandanti camminavano su un sentiero solitario, in Sicilia. A un tratto la traccia del viottolo si perdette ed essi cercarono invano di ritrovare la strada smarrita. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Erravano di qua e di là, sgomenti, nelle tenebre notturne, allorchè al loro occhio giunse un rumore confuso come di voci umane commiste a gridi di animali: alti, ragli dissonanti, rumoroso schiamazzo di oche, pettegolo chiacciar di galline, petulanti chicchiriccì di galli.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> «O dove diamine siamo mai capitati?» fece uno.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«Dove ci può mai essere mercato, a quest'ora di notte?» Chiese il secondo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«Ve lo dirò io» rispose il terzo con aria misteriosa «ho sentito spesso raccontare che nella notte di Natale i nanini del sottosuolo hanno una fiera incantata, che dura dalla mezzanotte al primo Vangelo.»</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«Davvero?» fecero gli altri due, increduli.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«Davvero. Il difficile però è di trovare dove ha luogo questo mercato: nessuno lo sa, altrimenti ci andrebbero tutti, perchè ogni cosa vi si vende a buon prezzo ed è roba di prim'ordine, dicono...»</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«E noi per caso ci siamo capitati vicino» esclamò il secondo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«Allora andiamoci presto» propose il terzo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«si, si andiamo.»</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">I tre viandanti volsero i loro passi nella direzione donde provenivano i rumori e le voci, e in breve giunsero a un'ampia pianura, ove di svolgeva una fiera animatissima. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Vi erano bancarelle con oggetti d'ogni genere in vendita, mercerie, chincaglierie, dolci, frutta, e bestie d'ogni sorta, i cavalli e gli asini, i bovini e gli ovini ai pali, il pollame dentro alle ceste.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">I mercanti erano minuscoli nanini con grosse teste dai volti grinzosi e dalle lunghe barbe, con corpicciuoli e gambette mingherline. Tutto si comperava a prezzi inverosimilmente bassi e i tre viandanti, coi pochi soldi che avevano in tasca, fecero affari d'oro e comperarono una quantità di belle cose.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«Che bellezza, siamo stati davvero fortunati.»</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«E pensare che eravamo così tristi di passare il Natale lontano da casa...»</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«...soli e sperduti nella notte.»</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">In quel momento nel cielo, che appena cominciava a schiarirsi, all'appressarsi dell'alba, si udirono risonare concerti di campane. Era l'ora del primo Vangelo...</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">E in un baleno, innanzi allo sguardo stupefatto dei tre viandanti, tutta la fiera, tutti i mercanti, tutte le bancarelle, tutte le mercanzie e tutti gli animali scomparvero in una nuvola di fumo, senza lasciare traccia di sè. I viandanti si strinsero al petto forte forte ciò che avevano comperato: un'agnellina di latte, un cartoccio di fichi secchi, un involto di noci...e un grido uscì dalle loro gole...</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">«Prodigio» la pecorella da latte, le noci e i fichi erano diventati d'oro massiccio. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Figurateci la felicità dei viandanti. Si misero a saltare, a ballare e a cantare, frenetici di gioia. I buoni nanini li avevano compensati per la loro solitudine nella notte di Natale e li avevano resi ricchi per sempre.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Ah se solo potessimo sapere anche noi dove si svolge questa fiera dei nanini!</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">FINE</span></div><p style="text-align: left;"><span><br /></span></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-65878336984619260042021-06-16T11:35:00.007+02:002021-06-16T11:52:14.722+02:00I gatti nelle storie: i racconti più belli da leggere con i tuoi bambini<div><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMcaTqW_LjCSSLq-r7OwQ6GwrQYPm-Hs0qxOxGW61YsTuc-9rhNlGGhMlmUovglgILRDSUMD6Ai0LVeFzALOi2R4NvVHlwI5RD5Mviso4gE45J8298P_b44JreTFGoLIhsa6H38ZuA10M/s1080/Beige+Polaroid+Quote+Flowers+Instagram+Post.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="333" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMcaTqW_LjCSSLq-r7OwQ6GwrQYPm-Hs0qxOxGW61YsTuc-9rhNlGGhMlmUovglgILRDSUMD6Ai0LVeFzALOi2R4NvVHlwI5RD5Mviso4gE45J8298P_b44JreTFGoLIhsa6H38ZuA10M/w333-h333/Beige+Polaroid+Quote+Flowers+Instagram+Post.png" width="333" /></a></div><br /></div><div style="text-align: justify;">Bentornato sul mio blog. È un po' di tempo che non ci sentiamo, ma ero impegnata a scrivere le <b>storie originale</b> che in <b>autunno</b> potrai leggere su questo blog e ascoltare in <b>podcast. </b></div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">Nel frattempo, vorrei farti una domanda: <b>ti sei mai chiesto come nascono i gatti nelle storie?</b> Non sono gatti qualsiasi, perché sono protagonisti di fantastiche avventure che puoi portare sempre con te nei tuoi libri preferiti. </p><p style="text-align: justify;">Ci sono stati tantissimi <b>autori</b>, alcuni famosissimi, che si sono lasciati ispirare da un gatto sornione che dormiva pacifico sotto il loro tavolo di cucina. Non ci credi? Continua a leggere.</p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"><span></span></p><a name='more'></a> <p></p><h3 style="text-align: justify;">T.S. Eliot e il suo libro diventato un musical</h3><p style="text-align: justify;"><br />Il grande drammaturgo e poeta inglese, <b>Thomas Stearns Eliot</b>, ha avuto alcune grandi passione e tra queste c’era sicuramente quella per il teatro e per i gatti. Nel 1948 vince il premio Nobel per la letteratura e scrive molti libretti destinati al <b>palcoscenico</b>. Per quanto riguarda, invece, il suo interesse per il mondo felino, egli crea una <b>raccolta di poesie</b> davvero originali e strampalate, chiamata <a href="https://amzn.to/3iJbdoL" rel="nofollow" target="_blank"><b>Il libro dei gatti tuttofare</b></a>, in originale <a href="https://amzn.to/3gr8VZI" rel="nofollow" target="_blank"><b>Old Possum’s Book of Practical Cats</b></a>. Il libro viene pubblicato nel 1939 grazie alla casa editrice <b>Faber and Faber</b>. Al centro delle poesie c’è il comportamento dei gatti, una sorta di <b>psicologia felina </b>che Eliot dimostra di conoscere molto bene. </p><p style="text-align: justify;">Nel libro ci sono anche delle lettere che il poeta ha scritto ai suoi figliocci con lo pseudonimo di <b>Old Possum</b>. Ma questa particolare raccolta di poesie è nota soprattutto per il musical <b>Cats</b>, famosissimo anche per il film diretto da <b>Tom Hooper</b>. Fu proprio Eliot stesso ad adattare questo libro ai testi necessari per il musical.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaT0OLLRw2-1Wl1Zrf2l10lv707QcvLNxsaoE13j7wTxuMGoMfnS3YWkyq4CeivgQvNss-VIBf2wAOUsPBsZk0ze3VUezz7b6CURPKo-xtLpuiKL2qWcBWWlGDwf7IfepVNRLbm-xKyas/s791/9788845277825_0_0_791_75.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="791" data-original-width="653" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaT0OLLRw2-1Wl1Zrf2l10lv707QcvLNxsaoE13j7wTxuMGoMfnS3YWkyq4CeivgQvNss-VIBf2wAOUsPBsZk0ze3VUezz7b6CURPKo-xtLpuiKL2qWcBWWlGDwf7IfepVNRLbm-xKyas/s320/9788845277825_0_0_791_75.jpg" /></a></div><br /> <p></p><h3 style="text-align: justify;">La storia di un gatto che sapeva volare</h3><p style="text-align: justify;"><br />Detto così sembra davvero assurdo, invece è proprio quello che accade nel capolavoro di <b>Luis Sepúlveda</b>. Lo scrittore nasce in Cile nel 1949 e ci ha lasciati l’anno scorso, nel 2020 a Oviedo. Famoso per le sue opere giornalistiche, le sue poesie e i suoi film, Sepùlveda ha saputo incantarci tutti con la <b>storia di un gatto e di una gabbianella</b>, protagonisti del suo romanzo più celebre.<b> </b></p><p style="text-align: justify;"><a href="https://amzn.to/2S2tVg8" rel="nofollow" target="_blank"><b>Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare</b></a> viene pubblicata in Italia per la casa editrice Salani nel 1996. La vicenda ruota intorno al ritrovamento di una piccolissima <b>gabbiana orfana</b> da parte di un gruppo di gatti. Questi ultimi dovranno non solo difenderla ma anche insegnarle a non credersi un gatto. Non sarà semplice riuscirci…Per parecchio tempo <b>Zorba il gatto</b> si comporterà come la mamma di<b> Kengah</b> perché proprio a lei in punto di morte ha promesso di farlo.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJmuKMSNX3xcrBWJghoY6FAAM63Zjbf9sU-QiMTDwxrBi34wm_TmswsVU8Be5YWn7Hzy7N2iow0kDiA-Ub0P7H43YiqQ_7j_mcAN0a3n83VncN-seYbI-LHWBsu3jJxYUWUOM39xQxApU/s420/9788823503342_0_0_0_75.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="420" data-original-width="273" height="349" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJmuKMSNX3xcrBWJghoY6FAAM63Zjbf9sU-QiMTDwxrBi34wm_TmswsVU8Be5YWn7Hzy7N2iow0kDiA-Ub0P7H43YiqQ_7j_mcAN0a3n83VncN-seYbI-LHWBsu3jJxYUWUOM39xQxApU/w227-h349/9788823503342_0_0_0_75.jpg" width="227" /></a></div><br /> <p></p><h3 style="text-align: justify;">Un libro scritto da mamma gatta e un altro sui gatti famosi<br /></h3><h3 style="text-align: justify;"> </h3><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6p2ZHcVWkMXULXOExAhlgExJEN7xftroQKZSqa6qa0qErv0XLqgAn85NPetT0nL_oAWv5MpiD3l_Vhs_dSZbd_9v7nC06Wj6uFIj6Wi5eIyy0zJwbjpm8UHo5vifltVX7u9vO14BqT0Q/s304/9788862407892_0_221_0_75.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="304" data-original-width="221" height="349" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6p2ZHcVWkMXULXOExAhlgExJEN7xftroQKZSqa6qa0qErv0XLqgAn85NPetT0nL_oAWv5MpiD3l_Vhs_dSZbd_9v7nC06Wj6uFIj6Wi5eIyy0zJwbjpm8UHo5vifltVX7u9vO14BqT0Q/w254-h349/9788862407892_0_221_0_75.jpg" width="254" /></a></div><div style="text-align: justify;">Siamo quasi alla fine di questo breve contributo e ci sono due libri in particolare dei quali vorrei parlarvi. Il primo si intitola <a href="https://amzn.to/3vw0tN0" rel="nofollow" target="_blank"><b>Le storie della gatta che aveva tanti micini</b></a> di Pinin Carpi e il secondo <b>Vite di gatti straordinari</b> di Sebastian Perez e Benjamin Lacombe. Il primo, splendidamente illustrato, esce adesso per celebrare i 100 anni della sua illustratrice, ovvero <b>Marilena Rescaldani</b>. </div><p></p><p style="text-align: justify;">Si tratta di un libro dentro al libro, perché è mamma gatta a raccontare le storie della buonanotte ai suoi micini. Quando si accorge che anche i bambini le vogliono ascoltare, si rende conto che anche gli esseri umani hanno imparato il suo linguaggio felino…</p><p style="text-align: justify;">In <a href="https://amzn.to/2TCsLbH" rel="nofollow" target="_blank"><b>Vite di gatti straordinari</b>,</a> un libro consigliato a partire dagli 8 anni e con la supervisione di una adulto, andiamo alla scoperta di ciò che si nasconde dietro una tranquilla vita da gatto. Le illustrazioni sono davvero buffe, e le immagini di questi gatti sembrano usciti da un’antica casa un po' paurosa!</p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVSV4yNzN8B4Mzi89zbJiPdSi3NtBUW0qpvz9iVmR4BFPnOuiYZV5MVhV9cnPVSRIAHs6jxz39DOZy5vYQ7NMw4LgCKH2TDwSM22afUj8KvivF6FOZ1JPHNVOLVKSRhyphenhyphenzzajZeihTjL28/s322/9788817143998_0_221_0_75.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="322" data-original-width="221" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVSV4yNzN8B4Mzi89zbJiPdSi3NtBUW0qpvz9iVmR4BFPnOuiYZV5MVhV9cnPVSRIAHs6jxz39DOZy5vYQ7NMw4LgCKH2TDwSM22afUj8KvivF6FOZ1JPHNVOLVKSRhyphenhyphenzzajZeihTjL28/w220-h320/9788817143998_0_221_0_75.jpg" width="220" /></a></div><br /> <p></p><h3 style="text-align: justify;">E se una gattina volesse tornarsene a casa?</h3><p style="text-align: justify;"><br />È proprio questo che accade a Suzy, la protagonista del libro <b><a href="https://amzn.to/3gqDC1k" rel="nofollow" target="_blank">La gattina che voleva tornare a casa</a>.</b> È una gatta tigrata che per caso finisce su una mongolfiera direzione Inghilterra: come farà a tornare indietro? Ma soprattutto, cosa avrà mai da insegnarci con la sua simpatia, la sua curiosità e la sua voglia di esplorare il mondo? Il libro è consigliato a partire dagli 8 anni:</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRKoKIBtz9hNVyV3Cgu0sYkHTUgV-jx4gxzDyfJnoeEQ9Ufj0v_LBNR2khmyEeTsBuuZHGWnyXpRvvpXRLFjoWWMgX9-tw5ByjPwpdJB0ikmbIq8yTJT4kOi-ckA3_t3NFOKoY3TBCtVE/s499/51cYIkZgX4L._SX334_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="499" data-original-width="336" height="363" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRKoKIBtz9hNVyV3Cgu0sYkHTUgV-jx4gxzDyfJnoeEQ9Ufj0v_LBNR2khmyEeTsBuuZHGWnyXpRvvpXRLFjoWWMgX9-tw5ByjPwpdJB0ikmbIq8yTJT4kOi-ckA3_t3NFOKoY3TBCtVE/w244-h363/51cYIkZgX4L._SX334_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="244" /></a></div><br /> <br /><p></p><h3 style="text-align: justify;">Conclusione</h3><p style="text-align: justify;">Ed eccoci arrivati al termini di questo piccolo focus sulle storie che raccontano il linguaggio dei gatti. Anche tu ne conosci qualcuna? Ti aspettiamo nel commenti per farcelo sapere e…buone letture estive!</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;">La Zucchetta Streghetta<br /></p><p style="text-align: left;"> <br /><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-13724831382666990002021-02-17T11:34:00.005+01:002021-02-17T11:44:36.781+01:00In viaggio con lo Hobbit in attesa delle Pasqua!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTfgrZaj2FTilLtuitNG4EAHvaZUu_Zvx401TsDjwWuHsCVqS5Zu7pmH9ehVvDy9vxumqXVkae8_tUG-r-QNwUfy54NmwPrBnbkmrG8R3xV1OMLJyGavg_GCcxRV4aT5OpgJJTEDjEtyM/s1280/photo_2021-02-17_11-26-55.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTfgrZaj2FTilLtuitNG4EAHvaZUu_Zvx401TsDjwWuHsCVqS5Zu7pmH9ehVvDy9vxumqXVkae8_tUG-r-QNwUfy54NmwPrBnbkmrG8R3xV1OMLJyGavg_GCcxRV4aT5OpgJJTEDjEtyM/w389-h292/photo_2021-02-17_11-26-55.jpg" width="389" /></a></div><div style="text-align: justify;">Mi piaceva iniziare la Quaresima con qualcosa di veramente speciale. Un libro che potesse essere letto come un viaggio, lungo 40 giorni, nell’attesa della Pasqua. </div><p style="text-align: justify;">Lo stesso Brewer, grande studioso del “papà” dello Hobbit, ovvero del professor J. R. R. Tolkien, afferma che la principale qualità de <i>Il Signore degli Anelli,</i> è il suo potere simbolico. </p><p style="text-align: justify;">E sicuramente altrettanto possiamo affermare di <i>Lo Hobbit</i> dove nell’edizione originale, come sottotitolo, leggiamo proprio <i>There and back again</i>. </p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: left;"><span></span></p><a name='more'></a> <p></p><p style="text-align: justify;"><b>LO HOBBIT</b> è un romanzo di genere fantasy, pubblicato per la prima volta il 21 settembre del 1937.</p><p style="text-align: justify;">Esso è dunque il racconto di un viaggio, che può rappresentare molto bene le parole del filosofo Kierkegaard, "<i>la vita è un enigma, una lettera d’amore che Dio scrive in una lingua straniera: si tratta di imparare a decifrarla</i>". </p><p style="text-align: justify;">Del resto, creare storie innalza e nobilita l’uomo, soprattutto se artista, chiamato dunque a raccontare qualcosa di più grande, addirittura di immenso. </p><p style="text-align: justify;">E’ così che Tolkien non ha creato solamente storie avvincenti, con personaggi coinvolgenti, ma anche una modalità per tuffarci pienamente nelle emozioni umane e religiose. </p><p style="text-align: justify;">E’ proprio l’anello, grande protagonista sia ne <i>Lo Hobbit </i>e poi ne <i>Il Signore degli Anelli</i>, il simbolo di questa ricerca emotiva e spirituale. Non a caso esso è in grado di scatenare senso di responsabilità ma anche dipendenza, possessività ed egoismo nei personaggi. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPCvROspi_uarF-CjDWWdfs447ekLodZvMKI_WzYk1K3WwR6h7Ev5TB3yvWBHGEwZWwtE4kNe_2PYmLzX5Q-EW1b9w0Qtg7F8SuixW5h9S9RsZdJ8q3ZP2D071wPOs8pp0P56Wll-7zrc/s1640/tempo+di+quaresima.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPCvROspi_uarF-CjDWWdfs447ekLodZvMKI_WzYk1K3WwR6h7Ev5TB3yvWBHGEwZWwtE4kNe_2PYmLzX5Q-EW1b9w0Qtg7F8SuixW5h9S9RsZdJ8q3ZP2D071wPOs8pp0P56Wll-7zrc/w459-h258/tempo+di+quaresima.png" width="459" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400;"><span style="font-size: large;"><a href="http://bricomaghi.blogspot.com/" target="_blank">clicca qui</a> per accedere alla nostre attività di craft condiviso con lo Hobbit</span></span></p><p style="text-align: justify;">E’ il più bello e profondo dei viaggi, insomma, perché è quello che possiamo fare dentro noi stessi, alla scoperta della nostra natura spirituale e del nostro “dover essere”. Uno specchio nel quale sa riflettersi la parte migliore di noi, quella che ci avvicina al Sacro.<br /><br />Tolkien crea un mondo intero, con tempi e luoghi da lui immaginati. La Terza Era è quella in cui avvengono i fatti narrati ne Lo Hobbit e ne Il Signore degli Anelli. </p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjELM2QcWMUqnCfNxYmWIQv9iJvjVeINqjxtUwRJUjbID6o1YAzW6ncwJ_rQJYh_tHxhUlU25jR1oVULN2qWY7vPKiW7wuA0xVjh9gzHhZS-yZ0eDXgkU9lGfSOvcrkk2tx3AagyGh61NU/s1280/photo_2021-02-17_11-26-57.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjELM2QcWMUqnCfNxYmWIQv9iJvjVeINqjxtUwRJUjbID6o1YAzW6ncwJ_rQJYh_tHxhUlU25jR1oVULN2qWY7vPKiW7wuA0xVjh9gzHhZS-yZ0eDXgkU9lGfSOvcrkk2tx3AagyGh61NU/w344-h258/photo_2021-02-17_11-26-57.jpg" width="344" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: justify;">Ma chi sono gli Hobbit? Sono creature pacifiche, amanti della natura e di tutto ciò che cresce. Vivono bene, insomma, con quella felicità che deriva principalmente dallo stare sereni, ma che proprio attraverso Bilbo Baggins, protagonista de <i>Lo Hobbit</i>, dovranno confrontarsi con quel viaggio che porterà loro, e anche metaforicamente l’intero genere umana, lontano dalla zona di confort, a confronto con un ruolo diverso nel mondo, molto più difficile e pregnante, che in seguito potrebbe diventare decisivo.</p><p style="text-align: justify;"><br />E’ un mondo sicuramente fantastico, incarnato profondamente nella tradizione culturale anglosassone e non solo, ma che grazie a Tolkien assume connotazioni talmente reali e umane, da risultare quasi tangibili. </p><p style="text-align: justify;">E’ una luce che pervade tutta la narrazione e che attraversa il cammino di Bilbo e poi quello della Compagnia dell’Anello. </p><p style="text-align: justify;">La luce della Grazia.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: left;"><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-895064274230706039.post-32175968722692491742021-01-21T12:04:00.006+01:002021-02-05T15:05:22.537+01:00Carnevale con PIPPI CALZELUNGHE!<p style="text-align: justify;"></p><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSEaakSOM2v1S3Dj3PB6akS9Vsuh3nLvk8PJVKPGGK_OGn3gIddjYrZfb7NpUgHJ09Vzl2ox10dbGa146MdI91uZb1TR6CvwkIbzrPUTMNQ1vNTwC5ADIaQSp67wZKUUGMuxMr_0LcFS0/s1640/CARNEVALE+CON+BRICOMAGHI.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSEaakSOM2v1S3Dj3PB6akS9Vsuh3nLvk8PJVKPGGK_OGn3gIddjYrZfb7NpUgHJ09Vzl2ox10dbGa146MdI91uZb1TR6CvwkIbzrPUTMNQ1vNTwC5ADIaQSp67wZKUUGMuxMr_0LcFS0/w394-h222/CARNEVALE+CON+BRICOMAGHI.png" width="394" /></a></div>Bentornati, carissimi amici! Dopo la lunga pausa natalizia, sono ripresi gli impegni quotidiani. </div><p></p><p style="text-align: justify;">Ci accorgiamo presto e con gioia, che si stanno avvicinando due feste molto importanti per noi, ovvero il 31 gennaio, FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO, e il CARNEVALE che quest'anno cade il 16 febbraio. </p><p style="text-align: justify;">E proprio del Carnevale vi parlerò oggi. </p><p style="text-align: justify;">Quest'anno abbiamo deciso di festeggiarlo con una serie di iniziative dedicate a <span style="color: #ffa400;"><span style="font-size: large;"><b>PIPPI CALZELUNGHE</b><span style="font-size: small;"><span style="color: black;">,</span></span></span></span> il romanzo pubblicato nel 1945 dalla scrittrice svedese Astrid Lindgren. Queste iniziative comprenderanno un grande laboratorio di manualità e di craft condiviso che si terrà sul blog BRICOMAGHI e che ci permetterà di realizzare un magnifico teatro delle marionette con i personaggi principali del romanzo! </p><p style="text-align: justify;">Poi non mancheranno le letture ad alta voce con brani scelti e stralci tratti dal romanzo (che leggeremo sui nostri canali social in diretta e sul nostro canale youtube) e infine delle piccole drammatizzazioni da realizzare in famiglia! Tutti pronti? continua a leggere per scoprire qualcosa di più sulla storia di Pippi!</p><span><a name='more'></a></span><p style="text-align: justify;">La nascita di Pippi come personaggio letterario, è davvero molto affascinante. Nel 1941 la figlia di Astrid, Karen, fu costretta lungamente a letto a causa di una brutta polmonite. Ogni sera la madre le si sedeva accanto al letto e le raccontava delle storie e delle fiabe. </p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ7k5BCCCRSpZY5R5wXTmiDgxWKEqlhEJHWwUSJzpCphVLCgbUEusw8IcwMdyPVdBTvY19_Vl7OhDybP0SLIII_Ogqu1Ai5oJVph4W-eeXsLlbLfC16RS6AlyLoQ9eNjjZQM11SitmK9M/s512/pippi01.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="378" data-original-width="512" height="357" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ7k5BCCCRSpZY5R5wXTmiDgxWKEqlhEJHWwUSJzpCphVLCgbUEusw8IcwMdyPVdBTvY19_Vl7OhDybP0SLIII_Ogqu1Ai5oJVph4W-eeXsLlbLfC16RS6AlyLoQ9eNjjZQM11SitmK9M/w484-h357/pippi01.jpg" width="484" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Un giorno Karen chiese alla mamma di raccontarle la storia di Pippi Calzelunghe. Quello era infatti, il nome di una bambina che lei stessa si era inventata in quel momento. </p><p style="text-align: justify;">Per Astrid quel nome apparve immediatamente piuttosto strano e così decise subito che anche la storia di quella bambina dovesse essere altrettanto strana. Così da quel momento la piccola Pippi iniziò a prendere forma nelle mente e nella fantasia di Astrid, tanto da diventare l'indiscussa protagonista di tutti i racconti che venivano fatti a sua figlia.<br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5EJQJvjef7Py850r53CNV79obBzzsqkxhhWoyG3ofkUtcT1mQakdLrrgj2FKKZ50hyxEgyCgdAF4sawRmaWfz0aLT4670SJB550KLymd6eWiSOjeTnlsGUjOgKdsf6aQlM0XvnK2ldz0/s593/pippi02.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="440" data-original-width="593" height="313" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5EJQJvjef7Py850r53CNV79obBzzsqkxhhWoyG3ofkUtcT1mQakdLrrgj2FKKZ50hyxEgyCgdAF4sawRmaWfz0aLT4670SJB550KLymd6eWiSOjeTnlsGUjOgKdsf6aQlM0XvnK2ldz0/w422-h313/pippi02.jpg" width="422" /></a></div><br /><br /><p></p><p style="text-align: justify;">Arriviamo dunque al 1944, anno in cui Astrid, costretta a letto per una storta alla caviglia, iniziò a stenografare le storie su Pippi. In seguito, scrisse le avventure di Pippi realizzando un manoscritto vero e le illustrò, quindi ne fece un regalo per i dieci anni della figlia. Si arrivò dunque ad una prima pubblicazione del romanzo, nel 1945. </p><p>Nel prossimo contributo, continuerò a parlarti delle avventure di Pippi! A presto!</p><p><br /></p><p><br /></p>lazucchettastreghettahttp://www.blogger.com/profile/08085528829946589511noreply@blogger.com0