martedì 5 novembre 2019

#charlesdickensbooksday: progetto lettura per il Thanksgivingday 2019!

Se c’è uno scrittore capace di legare il suo nome a ricordi indelebili di adulti e bambini, questo scrittore è indubbiamente Charles Dickens. 

Secondo di otto figli, Dickens nasce nel 1812 a Portmouth, oggi una cittadina di circa 180.000 abitanti, sulla costa meridionale del Regno Unito. 

Charles si trasferisce prestissimo a Londra, precisamente all’età di 3 anni. Sarà qui a Londra che gli nasceranno altri 2 fratelli e sarà sempre qui che andrà incontro ad una infanzia davvero molto difficile, durante la quale si farà spesso vivo e presente lo spettro della povertà. 

Sono gli anni in cui, con la sua famiglia, vivrà a Camden Town, uno dei quartieri all’epoca più poveri di Londra. In questi anni il padre viene imprigionato per debiti, e tra dolore e sofferenza, si arriva al momento in cui Charles, per volere della madre, entra a far parte della Wellington House Academy.

A 15 anni entra come apprendista presso lo studio legale Ellis & Blackmore con la prospettiva di iniziare la carriera legale, ma prestissimo si renderà conto che tutto questo non gli piace, così inizia a studiare la stenografia. 

 Immagine tratta dal film David Copperfield del 1935
Ma non solo. Iniziano le sue assidue frequentazioni dei teatri londinesi, in particolare assiste alle opere di Shakespeare e alle operette. Abbandona definitivamente lo studio legale e viene impiegato presso alcuni uffici tributari come stenografo. 

Il 1830 è un anno molto importante per lui, perché si innamora di Maria Beadnell ma, sembra a causa dell'indifferenza di lei, arrivano a lasciarsi per sempre. Una storia che sembra riecheggiare in A Christmas Carol!

Charles inizia in seguito a lavorare come giornalista, e questo gli permetterà di scoprire viaggiando, tutta la Gran Bretagna. 

Il successo letterario arriva lentamente. Siamo nel 1836 e Charles inizia a pubblicare un romanzo a puntate, sul Morning Chronicle. Si tratta di The Posthumous Papers of the Pickwick Club, un libro che diventerà uno dei suoi maggori successi. 

  Immagine tratta dal film David Copperfield del 1935

Arriviamo così al 1837, anno in cui esce la prima puntata di Oliver Twist, un altro dei suoi immensi successi.  

Una curiosità sulla sua vita, molto originale, risale all’anno dopo, perché si occupò personalmente della rielaborazione delle memorie del clown circense Joseph Grimaldi, considerato l’archetipo del clown moderno. 

Arrivano gli anni 40 che furono per lui importantissimi. Nel 1843 esce “A Christmas Carol” che resta indelebile nella nostra memoria, come autentico patrimonio dell’umanità. 

E ancora negli anni 40, fu molto importante il suo soggiorno in Italia, a Genova, a Bologna ma anche a Roma ed in altre città. Fu proprio a Genova, nell’estate del 1844, che scritte The Chimes (le campane). 

Il suo atteggiamento fortemente critico nei confronti della politica di allora e del modo in cui venivano trascurate le classi sociali più deboli, non si evince solamente nelle sue opere letterarie ma anche nel progetto di un periodico, Household Words, che voleva proprio essere un punto di incontro tra la buona letteratura e la critica sociale. 

Gli anni 50, sono segnati dalla nascita del grande romanzo David Copperfield e dal testo teatrale, a Lord Bulwer Lytton, ambientato nel 1700.

Si arriva al 1865, altra data importantissima per lui, perché è quella dell’incidente ferroviario di Staplehurst nel quale 6 carrozze del treno sul quale viaggiava lo scrittore, caddero da un ponte. La carrozza di Dickens fu la sola a salvarsi dal disastro, e tutto questo renderà il ricordo della disgrazia davvero indelebile per lui. 

  Immagine tratta dal film David Copperfield del 1935

Addirittura, morirà lo stesso giorno e la stessa ora del disastro, cinque anni dopo, a seguito di una emorragia cerebrale.

La sua morte, lo farà entrare nell’olimpo degli scrittori inglesi e non solo. Sulla superficie di Mercurio, esiste un cratere che porta il suo nome: Charles Dickens.

Un uomo, uno scrittore capace di creare personaggi indimenticabili. Storie di sofferenza, dolorose, ma anche storie di riscatto, dove la vita è capace di sorprenderci con le sue opportunità. 

Un uomo che ha saputo mettere tanto di se e della sua vita all’interno dei suoi romanzi, ma allo stesso tempo che ha saputo dare lustro e importanza ad uno tra i doni più grandi dell’umanità: la fantasia!

Nel prossimo contributo, parleremo proprio della prima opera pubblicata di Dickens, The Posthumous Papers of the Pickwick Club!

Maria Serena Cavalieri

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