Chiamati anche bonsai volanti, i kokedama sono un antico metodo di coltivazione che risale al Giappone del 1600. Mentre nel bonsai c'è un vaso, nei kokedama il vaso vero e proprio non c'è perchè è sostituito da una sfera di fango e di muschio. Qui di seguito continuo a parlartene e ti spiego come si realizzano.
I due componenti principali
Per realizzare un kokedama servono due elementi essenziali:
- Il ketotsuchi
- L'akadama
Il primo è anche chiamato solamente keto. Si tratta di un terriccio scuro dall'aspetto fangoso. La seconda è una specie di argilla molto drenante. Tocca poi all'artista vivaista combinare questi due elementi insieme per creare il kokedama in un unico e solido composto. Le radici della pianta troveranno una casa assolutamente accogliente e soprattutto ecologica per vegetare adeguatamente. Per la realizzazione si utilizza anche del filo di nylon.
Una tecnica universale
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