mercoledì 6 ottobre 2021

Inizia l'autunno e che la festa del craft fiabesco abbia inizio!

Siamo in autunno, il periodo che insieme a BRICOMAGHI dedichiamo ad una serie di feste molto importanti. 
 
La prima è quella dei nonni che in Italia cade il 2 ottobre, mentre la prossima è il 31 ottobre, vigilia di Ognissanti. Simpatiche streghette, zucchette e ragnetti, ci aspettano per giocare assieme inventando storia un pò paurose e un pò divertenti. 
 
Una è già pronta per te e la puoi leggere qui di seguito perchè è IN REGALO.

È una leggenda siciliana che narra la storia di alcuni viandanti e di una fiera molto speciale... Puoi ascoltare la storia mentre realizzi il nuovissimo gioco didattico di Bricomaghi. Segui il tutorial completo di foto e buon divertimento! 


 

LA FIERA DEI NANINI (LEGGENDA SICILIANA)

 

 

Nel tempo dei tempi, in una notte di Natale fulgida di stelle, tre viandanti camminavano su un sentiero solitario, in Sicilia. A un tratto la traccia del viottolo si perdette ed essi cercarono invano di ritrovare la strada smarrita. 
 
Erravano di qua e di là, sgomenti, nelle tenebre notturne, allorchè al loro occhio giunse un rumore confuso come di voci umane commiste a gridi di animali: alti, ragli dissonanti, rumoroso schiamazzo di oche, pettegolo chiacciar di galline, petulanti chicchiriccì di galli.
 
 
 «O dove diamine siamo mai capitati?» fece uno.
«Dove ci può mai essere mercato, a quest'ora di notte?» Chiese il secondo.
«Ve lo dirò io» rispose il terzo con aria misteriosa «ho sentito spesso raccontare che nella notte di Natale i nanini del sottosuolo hanno una fiera incantata, che dura dalla mezzanotte al primo Vangelo.»
«Davvero?» fecero gli altri due, increduli.
«Davvero. Il difficile però è di trovare dove ha luogo questo mercato: nessuno lo sa, altrimenti ci andrebbero tutti, perchè ogni cosa vi si vende a buon prezzo ed è roba di prim'ordine, dicono...»
«E noi per caso ci siamo capitati vicino» esclamò il secondo.
«Allora andiamoci presto» propose il terzo.
«si, si andiamo.»
 
I tre viandanti volsero i loro passi nella direzione donde provenivano i rumori e le voci, e in breve giunsero a un'ampia pianura, ove di svolgeva una fiera animatissima. 
Vi erano bancarelle con oggetti d'ogni genere in vendita, mercerie, chincaglierie, dolci, frutta, e bestie d'ogni sorta, i cavalli e gli asini, i bovini e gli ovini ai pali, il pollame dentro alle ceste.
 
I mercanti erano minuscoli nanini con grosse teste dai volti grinzosi e dalle lunghe barbe, con corpicciuoli e gambette mingherline. Tutto si comperava a prezzi inverosimilmente bassi e i tre viandanti, coi pochi soldi che avevano in tasca, fecero affari d'oro e comperarono una quantità di belle cose.
 
«Che bellezza, siamo stati davvero fortunati.»
«E pensare che eravamo così tristi di passare il Natale lontano da casa...»
«...soli e sperduti nella notte.»
 
In quel momento nel cielo, che appena cominciava a schiarirsi, all'appressarsi dell'alba, si udirono risonare concerti di campane. Era l'ora del primo Vangelo...
 
E in un baleno, innanzi allo sguardo stupefatto dei tre viandanti, tutta la fiera, tutti i mercanti, tutte le bancarelle, tutte le mercanzie e tutti gli animali scomparvero in una nuvola di fumo, senza lasciare traccia di sè. I viandanti si strinsero al petto forte forte ciò che avevano comperato: un'agnellina di latte, un cartoccio di fichi secchi, un involto di noci...e un grido uscì dalle loro gole...
 
«Prodigio» la pecorella da latte, le noci e i fichi erano diventati d'oro massiccio. 
Figurateci la felicità dei viandanti. Si misero a saltare, a ballare e a cantare, frenetici di gioia. I buoni nanini li avevano compensati per la loro solitudine nella notte di Natale e li avevano resi ricchi per sempre.
 
Ah se solo potessimo sapere anche noi dove si svolge questa fiera dei nanini!
 
FINE


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