Prosegue anche durante il mese di dicembre, il bookslab di @bricomaghi dedicato a Charles Dickens e ai suoi indimenticabili personaggi.
Dopo aver approfondito qualche tratto biografico del grande scrittore inglese, proseguiamo oggi con IL CIRCOLO PICKWICK (The Pickwick Papers), considerato da sempre come uno dei capolavori della letteratura britannica.
Il romanzo venne pubblicato in fascicoli, e fin dalla prima puntata ebbe ottimo seguito e favore del pubblico. Addirittura, secondo alcuni critici, l’appuntamento con i fascicoli divenne per molte famiglie un momento importante e soprattutto molto atteso. In particolare, chi aveva la fortuna di poter acquistare il giornale che lo conteneva, lo passava poi a chi non ne aveva la possibilità.
Il 1836 segna l’inizio della pubblicazione di questo romanzo, che si caratterizza soprattutto per i personaggi, alcuni lasciano davvero il segno, e per i tanti racconti e il tono da narrazione che si respira in ogni pagina.
Siamo all’inizio della carriera letteraria di Dickens e qui emerge umorismo e a tratti spensieratezza, tutti ingredienti che verranno in seguito molto stemperati per lasciare spazio a temi e a mood più drammatici, legati in particolare alla denuncia sociale.
In tutto, il Circolo Pickwick uscì in 19 puntate suddivise in 20 mesi. Dickens mancò di pubblicare solamente un fascicolo, nel 1837, a causa del lutto per la morte della cognata.
Piuttosto tormentata, fu anche la vicenda degli illustratori del romanzo, perché ci furono delle sostituzioni, ma la cosa più interessante fu l’entusiasmo che l’opera suscitava in questo senso, tanto che andando avanti nella pubblicazione, alcuni disegnatori proseguirono ad illustrare il romanzo anche senza il permesso dell’autore.
Ma di che cosa parla il Circolo Pickwick? E’ una sorta di resoconto di viaggi e di avventure, svolto da Samuel Pickwick in persona, fondatore del Circolo omonimo. Viaggi e avventure che vedono come protagonista l’Inghilterra dei primi anni dell’800, e in particolare i suoi elementi sociali più divertenti.
In particolare, i viaggiatori fanno la conoscenza di Mr. Wardle, un allegro gentiluomo di origini rurali che diventerà ottimo amico del protagonisti. Famosissima è la vicenda della caccia ambientata proprio a Natale!
Ci sono tanti matrimoni, nel romanzo, incontri fortuiti, vicende divertenti, viaggi sorprendenti, macchiette, risate, batture di spirito, un intero bagaglio culturale che pone in luce gli aspetti più divertenti della società inglese. Il tutto, alla fine, porterà Mr Pickwick a chiudere felicemente il circolo.
Indimenticabile, la trasposizione RAI dello sceneggiato, in bianco e nero e con il grandissimo Gigi Proietti nel ruolo di Mr Wardle, andato in onda per la prima volta nel 1968 e reso da poco disponibile in streaming grazie a Rai Play.
Lo sceneggiato, tra l'altro, presentava alcuni elementi di vera innovazione nel panorama televisivo dell'epoca, con la presenza in particolare di un giornalista "del presente" utilizzato come presentatore del circolo ottocentesco, all'interno della narrazione.
Nel prossimo contributo, proseguendo con il nostro Bookslab dedicato a Dickens, parleremo di OLIVER TWIST e delle sue avventure, il secondo romanzo di questo grandissimo autore inglese.
A presto!
Maria Serena Cavalieri
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